Vita Chiesa

PAPA LUCIANI: APERTO IERI A BELLUNO IL PROCESSO DI BEATIFICAZIONE

Un Papa e pastore dal “pensiero sempre originale ed arguto”, con un “forte concetto di santità”: sono due dei tratti con cui il card. José Saraiva Martins, prefetto della Congregazione per le cause dei Santi, ha ricordato ieri a Belluno la figura di Giovanni Paolo I, il Papa di origini venete che ha retto la Chiesa dal soglio di Pietro per 33 giorni. La diocesi ha scelto la solennità di Cristo Re dell’Universo per dare avvio alla causa di canonizzazione del card. Albino Luciani, nato a Canale d’Agordo nel 1912, divenuto prete nel 1935, vescovo di Vittorio Veneto nel 1958, Patriarca di Venezia nel 1969 e pontefice il 6 agosto 1978.

Per sottolineare l’umiltà del Luciani, il card. Martins ha ricordato la sua visita alla tomba di Paolo VI prima dell’apertura del Conclave che lo avrebbe fatto Papa: “Ci va confuso fra le migliaia di persone, incolonnata a lungo tra la gente … tanto che a un certo punto crede di non farcela ad arrivare in fondo. Lo riconoscono soltanto quando arriva davanti al feretro e, allora, lo portano in disparte, su di un inginocchiatoio apposito a pregare”.

“Questo – evidenzia il porporato – è lo stampo dell’umile patriarca di Venezia, che viene dal popolo e con il popolo ama stare, senza proclami, senza mettere manifesti, nel silenzio”. Anche il vescovo di Belluno-Feltre, mons. Vincenzo Savio, nel suo discorso durante la liturgia della Parola, ha ricordato il “sentire diffuso del popolo di Dio che chiede che egli sia proposto come testimone di santità”. Il vescovo ha aggiunto che sarà l’occasione per “rivisitare le umili radici di questa santità”, che è stata ed è presente anche nei nostri padri.Sir