Vita Chiesa

PAPA: UMANITÀ CALPESTATA, NON POSSIAMO TACERE DI FRONTE A VIOLAZIONI DEI DIRITTI

“Da tutti i continenti giungono continuamente informazioni inquietanti sulle situazioni dei diritti dell’uomo, dalle quali si evince che uomini, donne e bambini sono torturati e profondamente calpestati nella loro dignità, contrariamente alla Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo”: è la denuncia di Giovanni Paolo II, nel discorso rivolto stamani ai nuovi ambasciatori presso la Santa Sede di diversi Paesi africani, asiatici e latino-americani, ricevuti in udienza per la presentazione delle lettere credenziali.

“L’umanità intera è ferita e violata: poiché nell’umanità ogni uomo è nostro fratello, non possiamo tacere di fronte a tali esazioni, che non sono tollerabili” ha detto il Papa. “E’ compito di tutti gli uomini di buona volontà, abbiano responsabilità o siano semplici cittadini – ha proseguito il Pontefice – fare di tutto per il rispetto degli esseri umani”. Di fronte ai drammi che ancora scuotono l’umanità, “faccio appello alla coscienza di noi contemporanei”. È la coscienza degli uomini – ha sottolineato Giovanni Paolo II – che “dev’essere educata affinché abbiano fine per sempre le violenze insopportabili che pesano sui nostri fratelli”. Il Pontefice ha esortato tutti gli uomini “a mobilitarsi per il rispetto dei più fondamentali diritti di ogni persona”. “Non potremo vivere in pace e il nostro cuore non potrà dimorare in pace – ha detto ancora il Papa – fino a che tutti gli uomini non saranno trattati con dignità”.

Rivolgendosi agli ambasciatori di Suriname, Sri Lanka, Mali, Yemen, Zambia, Nigeria e Tunisia, Giovanni Paolo II ha aggiunto che “è nostro dovere essere solidali con tutti; la pace non potrà realizzarsi se noi non ci mobilitiamo tutti, in particolare voi che appartenente alla diplomazia, affinché ciascun uomo sulla terra sia rispettato”. Solo la pace “permette di sperare nell’avvenire” ha concluso il Pontefice. Misna