Vita Chiesa

PEDOFILIA: IL PAPA CONVOCA IN VATICANO CARDINALI USA

Il Papa è “molto cosciente della gravità della situazione”, e la preoccupazione “primaria” della Santa Sede è quella di mettere “al di sopra di tutto la protezione dei bambini”. Ad esprimersi in questi termini sui diversi casi di abusi sessuali su minori che hanno coinvolto la Chiesa americana e sconvolto l’opinione pubblica statunitense dal gennaio scorso è stato il card. Francis Law, arcivescovo di Boston, che parteciperà il 23 e 24 aprile prossimo, insieme con altri dodici cardinali americani, all'”incontro di lavoro” convocato in Vaticano per “ridare sicurezza e serenità alle famiglie e fiducia al clero e ai fedeli”. In una dichiarazione – rilasciata ieri dalla sua diocesi, ma diffusa oggi dalla sala stampa vaticana – Law riferisce di un suo recente incontro col Papa e con “diversi officiali della Santa Sede”, a seguito del quale il presule è stato “incoraggiato” nei suoi “sforzi per assicurare, per quanto è umanamente possibile, che nessun bambino divenga mai più oggetto di abuso da parte di un prete di questa arcidiocesi”. “Porre fine” al “record” dell’arcidiocesi di Boston – la prima ad essere stata coinvolta nelle accuse, e quella dove i casi di abusi risultano più numerosi: questo il traguardo che Law ha assicurato al Papa di voler raggiungere, “rivedendo il passato nella maniera più sistematica e globale possibile, in modo che si possa rispondere alle legittime questioni che sono sorte”. Riguardo alle sue possibili dimissioni, chieste da una parte dell’opinione pubblica americana, l’arcivescovo di Boston ha dichiarato che lui stesso le ha “proposte come necessarie” al Papa nell’incontro citato, in cui Law ha riferito a Giovanni Paolo II dell'”impatto del caso Shanley e degli altri casi di abusi sessuali sull’opinione pubblica e sui membri dell’arcidiocesi”. Ai suoi preti, comunque, Law ha espresso in una lettera il suo “desiderio di servire questa arcidiocesi e l’intera Chiesa con ogni fibra del mio essere, finché Dio me ne darà l’opportunità”. Sir