Vita Chiesa

PLENARIA CCEE: MONS. GRAB, «PREOCCUPAZIONE DEI VESCOVI EUROPEI PER LE VOCAZIONI SACERDOTALI»

“Tra i temi che stanno a cuore ai vescovi europei c’è la preoccupazione per le vocazioni sacerdotali”: ieri, durante la prima giornata dell’Assemblea plenaria del Ccee a S. Pietroburgo, è venuto da mons. Amédéè Grab, presidente del Ccee, l’invito a pregare affinché “le famiglie, le parrocchie, la pastorale giovanile scoprano sempre meglio la loro vocazione a sostenere le vocazioni” e affinché “tutta la comunità cristiana capisca l’importanza del sacerdote perché il vangelo venga annunciato in una società in profonda e veloce evoluzione, i sacramenti vengano celebrati per la salvezza degli uomini e il servizio della carità venga reso come segno efficace dell’amore di Cristo per i poveri”. In questo cammino, la guida è costituito dall’“esempio dei sacerdoti, cattolici e ortodossi, che con i loro vescovi sono stati per decenni testimoni e martiri della carità di Cristo nel lungo periodo durante il quale, in gran parte del nostro continente, la religione era contrastata o perseguitata”. Mons. Amédéè Grab, ha affrontato ieri anche la questione Islam. “Tutti sono coscienti del fatto – ha osservato – che l’Islam si è stabilito in ogni parte dell’Europa. I musulmani sanno che molte persone sono incuriosite dall’Islam e che molte sono preoccupate di come la presenza dell’Islam possa riversarsi sull’Europa”. Ci si chiede se “i musulmani si integreranno nella società europea oppure la domineranno”, ha aggiunto mons. Grab, evidenziando che “ci troviamo attualmente in un’atmosfera di ricerca di una migliore conoscenza reciproca per poter entrare in dialogo”. Al riguardo, il presidente del Ccee ha anche precisato che “il nostro obiettivo non è di ‘mantenere cristiana l’Europa’, respingendo le altre religioni che hanno origini fuori dall’Europa, ma di aiutare i cristiani in Europa a vivere in coerenza alla loro chiamata battesimale e a ripresentare costantemente a tutti i nostri fratelli e sorelle nel mondo il messaggio di Gesù Cristo”. Sir