Vita Chiesa

Papa: Angelus; addolorato per violenze in Equador e in Myanmar

“Mi ha molto addolorato quanto è avvenuto nei giorni scorsi nel carcere di Guayaquil, in Ecuador. Una terribile esplosione di violenza tra detenuti appartenenti a bande rivali ha provocato più di cento morti e numerosi feriti. Prego per loro e per le loro famiglie. Dio ci aiuti a sanare le piaghe del crimine che schiavizza i più poveri. E aiuti quanti lavorano ogni giorno per rendere più umana la vita nelle carceri”. Così Papa Francesco subito dopo la preghiera dell’Angelus oggi in piazza San Pietro.

Papa Francesco, davanti ai fedeli, è tornato a chiedere pace in Myanmar: “Desidero nuovamente implorare da Dio il dono della pace per l’amata terra del Myanmar: perché le mani di quanti la abitano non debbano più asciugare lacrime di dolore e di morte, ma possano stringersi per superare le difficoltà e lavorare insieme per l’avvento della pace”.

Infine, ricordando che oggi in Italia “ricorre la Giornata per l’abbattimento delle barriere architettoniche”, il pontefice salutando alcuni disabili e i loro accompagnatori presenti in piazza, dove c’erano anche alcuni giovani di Pescia e Uzzano, il Pontefice ha sottolineato come “ognuno può dare una mano per una società dove nessuno si senta escluso”.