Vita Chiesa

Papa: Angelus, “lo Spirito di Dio è armonia, è unità e unisce le differenze”

“Lo Spirito Santo mette in comunicazione persone diverse realizzando l’unità e l’universalità della Chiesa. E oggi ci dice tanto questa verità, questa realtà dello Spirito Santo, dove nella Chiesa ci sono dei gruppetti che cercano sempre la divisione, di staccarsi dagli altri. Questo non è lo Spirito di Dio. Lo Spirito di Dio è armonia, è unità, unisce le differenze”. Lo ha detto Papa Francesco oggi all’Angelus.  “Un bravo Cardinale, che è stato Arcivescovo di Genova, diceva che la Chiesa è come un fiume: l’importante è stare dentro; se tu stai un po’ da quella parte e un po’ da quell’altra parte non interessa, lo Spirito Santo fa l’unità. Usava la figura del fiume. L’importante è stare dentro nell’unità dello Spirito e non guardare le piccolezze che tu stai un po’ da questa parte e un po’ da quella parte, che tu preghi in questo modo o in quell’altro… Questo non è di Dio. La Chiesa è per tutti, per tutti, come ha fatto vedere lo Spirito Santo il giorno di Pentecoste”, ha aggiunto.

“Questa esperienza rivela che lo Spirito Santo è come un vento forte e libero, cioè ci porta forza e ci porta libertà: vento forte e libero. Non si può controllare, fermare, né misurare; e nemmeno prevederne la direzione. Non si lascia inquadrare nelle nostre esigenze umane – noi cerchiamo sempre di inquadrare le cose –, non si lascia inquadrare nei nostri schemi e nei nostri pregiudizi. Lo Spirito procede da Dio Padre e dal suo Figlio Gesù Cristo e irrompe sulla Chiesa, irrompe su ciascuno di noi, dando vita alle nostre menti e ai nostri cuori. Come dice il Credo: «È Signore e dà la vita». Ha la signoria perché è Dio, e dà vita”, ha proseguito il Pontefice.

“Il giorno di Pentecoste, i discepoli di Gesù erano ancora disorientati e impauriti. Non avevano ancora il coraggio di uscire allo scoperto. E anche noi, succede a volte, preferiamo rimanere tra le mura protettive dei nostri ambienti. Ma il Signore sa come raggiungerci e aprire le porte del nostro cuore. Egli manda su di noi lo Spirito Santo che ci avvolge e vince tutte le nostre titubanze – ha concluso Papa Francesco -, abbatte le nostre difese, smonta le nostre false sicurezze. Lo Spirito ci rende nuove creature, così come fece quel giorno con gli Apostoli: ci rinnova, nuove creature”.