Vita Chiesa

Papa Francesco, Angelus: «Pensiamo a tutte le persone che vivono per la strada, colpite dal freddo»

«Purtroppo, alcuni non ce l’hanno fatta», ha proseguito Francesco: «Preghiamo per loro e chiediamo al Signore di scaldarci il cuore per poterli aiutare». Poi il Papa ha ricordato di aver battezzato, nella Cappella Sistina, «un bel gruppo di neonati», e il giorno prima un giovane catecumeno, estendo la sua preghiera «a tutti i genitori che in questo periodo si stanno preparando al Battesimo di un loro figlio, o lo hanno appena celebrato». Infine l’invito ad unirsi alla Rete Mondiale di Preghiera del Papa, «che diffonde, anche attraverso le reti sociali, le intenzioni di preghiera che propongo ogni mese a tutta la Chiesa».

E già da venerdì Papa Francesco aveva autorizzato l’Elemosineria apostolica, l’ufficio della carità del Pontefice, a lasciare i dormitori aperti 24 ore su 24 per i senzatetto di Roma. Si tratta del Dono di Misericordia, accanto alla Chiesa di Santo Spirito in Sassia, del Dono di Maria, il dormitorio in Vaticano gestito dalle suore di Madre Teresa di Calcutta, e della struttura di via Rattazzi, alla stazione Termini. «Per coloro che invece non intendono lasciare i loro ritrovi abituali – ha spiegato sabato ai microfoni della Radio Vaticana mons. Konrad Krajewski, l’Elemosiniere del Papa – sono state messe a disposizione le auto dell’Elemosineria dove già la scorsa notte (venerdì, ndr) una clochard di 85 anni ha dormito nelle vicinanze del Vaticano». Per i senzatetto anche sacchi a pelo speciali resistenti a temperature di meno 20 gradi e guanti per il freddo «comprati – aggiunge l’Elemosiniere – proprio oggi». «Nel dormitorio di via dei Penitenzieri ieri sera abbiamo ospitato 20 persone in più ma ci sono anche 40 sedie, insomma chi bussa – sottolinea mons. Krajewski – viene accolto e può restare al caldo, ricevendo the, caffè e da mangiare».