Vita Chiesa

Papa Francesco, Angelus: migranti «non lasciatevi rubare la speranza e la gioia di vivere»

«Sono lieto», ha detto il Pontefice dopo la preghiera mariana, «di salutare con grande affetto le comunità etniche qui presenti, tutti voi, provenienti da varie regioni d’Italia, specialmente dal Lazio. Cari migranti e rifugiati, ognuno di voi porta in sé una storia, una cultura, dei valori preziosi; e spesso purtroppo anche esperienze di miseria, di oppressione, di paura». «La vostra presenza in questa Piazza – ha aggiunto – è segno di speranza in Dio. Non lasciatevi rubare la speranza e la gioia di vivere, che scaturiscono dall’esperienza della divina misericordia, anche grazie alle persone che vi accolgono e vi aiutano. Il passaggio della Porta Santa e la Messa che tra poco vivrete, vi riempiano il cuore di pace». «In questa Messa io vorrei ringraziare – e anche voi ringraziate con me – i detenuti del carcere di Opera – l’esortazione del Papa -, per il dono delle ostie confezionate da loro stessi e che saranno utilizzate in questa celebrazione». «Li salutiamo con un applauso da qui, tutti insieme …», ha aggiunto a braccio. Da Francesco anche l’invito a rivolgere «tutti insieme» a Dio una preghiera per le vittime degli attentati avvenuti nei giorni scorsi in Indonesia e Burkina Faso: «Il Signore le accolga nella sua casa, e sostenga l’impegno della comunità internazionale per costruire la pace. Preghiamo la Madonna», ha concluso a braccio avviando la recita dell’ Ave Maria.