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Papa Francesco, Messa: c’è un «fiuto cristiano» per evitare le cordate della corruzione

C’è un «fiuto cristiano per andare avanti senza cadere nelle cordate della corruzione». Lo ha affermato questa mattina Papa Francesco, nell’omelia della Messa celebrata a Casa Santa Marta. Secondo quanto riferisce Radio Vaticana, commentando l’odierno Vangelo di san Luca, il Papa è tornato a parlare dei corrotti riportando la riflessione ai nostri giorni.

Papa Francesco, Messa a Santa Marta (Foto Sir)

«Sono potenti questi, eh! Quando fanno le cordate della corruzione sono potenti; persino arrivano anche ad atteggiamenti mafiosi. Questa è la storia», ha osservato il Papa, che ha ammonito: «Non è una favola questa, non è una storia che dobbiamo cercare nei libri di storia antica: la troviamo tutti i giorni sui giornali, tutti i giorni».

«Questo succede anche oggi – ha proseguito – soprattutto con quelli che hanno la responsabilità di amministrare i beni del popolo, non i beni propri, perché questo era amministratore dei beni altrui, non dei propri. Con i propri beni nessuno è corrotto, li difende». Di fronte alla scaltrezza dei «figli di questo mondo», Francesco ha chiesto: esiste una «scaltrezza cristiana?». «Se questi sono più scaltri dei cristiani – ma non dirò cristiani, perché anche tanti corrotti si dicono cristiani – se questi sono più scaltri di quelli fedeli a Gesù, io mi domando: c’è una scaltrezza cristiana?». «Esiste un atteggiamento per quelli che vogliono seguire Gesù, in modo che non finiscano male, che non finiscano mangiati vivi – come diceva mia mamma: ‘Mangiati crudi’ – dagli altri?». Per il Papa c’è una «scaltrezza cristiana», una «furbizia cristiana», perché c’è un «fiuto cristiano per andare avanti senza cadere nelle cordate della corruzione» e nel Vangelo, ha spiegato Francesco, Gesù lo indica con alcune contrapposizioni, quando parla per esempio dei cristiani che sono come «agnelli tra i lupi» o «prudenti come i serpenti e semplici come la colomba».

Tre gli atteggiamenti indicati dal Papa: il primo è una «sana sfiducia», lo stare attenti cioè, a chi «promette troppo» e «parla troppo» come «quelli che ti dicono ‘Fai l’investimento nella mia banca io ti darò un interesse doppio’». Il secondo atteggiamento è la riflessione, davanti alle seduzioni del diavolo che conosce le nostre debolezze; e infine c’è la preghiera: «Preghiamo oggi il Signore che ci dia questa grazia di essere furbi, furbi cristiani, di avere questa scaltrezza cristiana. Se c’è una cosa che il cristiano non può permettersi è essere ingenuo».

«Chiediamo questa grazia della scaltrezza cristiana e del fiuto cristiano», l’invito del Papa, che ha chiesto di «pregare per i corrotti». «C’è uno smog di corruzione nella società», ha concluso: «Preghiamo per i corrotti: poveretti, che trovino l’uscita da quel carcere nel quale loro sono voluti entrare».

Fonte: Sir
Papa Francesco, Messa: c’è un «fiuto cristiano» per evitare le cordate della corruzione
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