Vita Chiesa

Papa Francesco: Motu proprio per Istituto pontificio sulla famiglia

«Dare un nuovo assetto giuridico all’Istituto Giovanni Paolo II, affinché la lungimirante intuizione di San Giovanni Paolo II, che ha fortemente  voluto questa istituzione accademica, oggi possa essere ancora meglio riconosciuta e apprezzata nella sua fecondità e attualità». È l’obiettivo della Lettera apostolica in forma di Motu Proprio di Papa Francesco, «Summa familiae cura», pubblicata oggi, ma datata 8 settembre, con la quale istituisce il Pontificio Istituto Teologico Giovanni Paolo II per le scienze del matrimonio e della famiglia, che, legato alla Pontificia Università Lateranense, succede – sostituendolo e facendolo in tal modo cessare – al Pontificio Istituto Giovanni Paolo II per studi su matrimonio e famiglia, stabilito a sua volta dalla Costituzione apostolica Magnum Matrimonii sacramentum del 7 ottobre 1982.

«Il cambiamento antropologico-culturale, che influenza oggi tutti gli aspetti della vita e richiede un approccio analitico e diversificato, non ci consente di limitarci a pratiche della pastorale  e della missione che riflettono forme e modelli del passato», spiega il Papa nel Motu Proprio, sulla scorta dell’«Amoris Laetitia». «Dobbiamo essere interpreti consapevoli  e appassionati della sapienza della fede in un contesto nel quale gli individui sono meno sostenuti che in passato dalle strutture sociali, nella loro vita affettiva e familiare», prosegue Francesco, secondo il quale «nel limpido proposito di rimanere fedeli all’insegnamento di Cristo, dobbiamo dunque guardare, con intelletto d’amore e con  saggio realismo, alla realtà della famiglia, oggi, in tutta la sua complessità, nelle sue luci e nelle sue  ombre». Di qui la decisione di istituire un Istituto Teologico per le scienze del matrimonio e della famiglia, «ampliandone il campo di interesse, sia in ordine alle nuove dimensioni del compito pastorale e della missione ecclesiale, sia in riferimento agli sviluppi delle scienze umane e della cultura antropologica in un campo così fondamentale per la cultura della vita».

«Sarà doveroso che l’originaria ispirazione che diede vita al cessato Istituto per  studi su matrimonio e famiglia continui a fecondare il più vasto campo di impegno del nuovo Istituto Teologico, contribuendo efficacemente a renderlo pienamente corrispondente alle odierne esigenze della missione pastorale della Chiesa», l’auspicio di Francesco, che annuncia come «il nuovo Istituto costituirà, nell’ambito delle istituzioni pontificie, un centro accademico di  riferimento, al servizio della missione della Chiesa universale, nel campo delle scienze che  riguardano il matrimonio e la famiglia e riguardo ai temi connessi con la fondamentale alleanza  dell’uomo e della donna per la cura della generazione e del creato».

«Lo speciale rapporto del nuovo Istituto Teologico con il ministero e il magistero della Santa Sede sarà ulteriormente avvalorato dalla privilegiata relazione che esso stabilirà, nelle forme che  saranno reciprocamente concordate, con la Congregazione per l’Educazione Cattolica, con il  Dicastero per i Laici, la Famiglia e la Vita e con la Pontificia Accademia per la Vita», stabilisce il motu proprio di Papa Francesco. «Il Pontificio Istituto Teologico, così rinnovato, adeguerà le proprie strutture e disporrà gli strumenti necessari – cattedre, docenti, programmi, personale amministrativo – per realizzare la  missione scientifica ed ecclesiale che gli è assegnata». Le autorità accademiche dell’Istituto Teologico – si legge ancora nel Motu Proprio – sono il Gran Cancelliere, il Preside e il Consiglio dell’Istituto. Tra le facoltà dell’Istituto teologico, quella di «conferire iure proprio ai suoi studenti il Dottorato in Scienze su Matrimonio e Famiglia; la Licenza in Scienze su Matrimonio  e Famiglia; il Diploma in Scienze su Matrimonio e Famiglia». Negli Statuti, in particolare, «si provvederà a individuare le modalità più adatte a  favorire la cooperazione e il confronto, nell’ambito della didattica e della ricerca, tra le autorità  dell’Istituto Teologico e quelle della Pontificia Università Lateranense».  Fino all’approvazione dei nuovi Statuti, l’Istituto Teologico sarà temporaneamente retto  dalle norme statutarie finora vigenti nell’Istituto Giovanni Paolo II per studi su matrimonio e famiglia.