Vita Chiesa

Papa Francesco, Regina Caeli: appello per la Siria e contro gli abusi sui minori

«Quando voi leggete tutti i giorni – come vi ho consigliato – un brano, un passo del Vangelo, chiedere allo Spirito Santo: ‘Che io capisca e che io ricordi queste parole di Gesù’. E poi leggere il passo, tutti i giorni… Ma prima quella preghiera allo Spirito, che è nel nostro cuore: ‘Che io ricordi e che io capisca’». Sono le parole pronunciate da Papa Francesco, durante il Regina Caeli di ieri.

«Noi non siamo soli», ha assicurato Francesco alle migliaia di fedeli che hanno affollato piazza San Pietro: «Gesù è vicino a noi, in mezzo a noi, dentro di noi! La sua nuova presenza nella storia avviene mediante il dono dello Spirito Santo, per mezzo del quale è possibile instaurare un rapporto vivo con Lui, il Crocifisso Risorto». «Lo Spirito, effuso in noi con i sacramenti del Battesimo e della Cresima, agisce nella nostra vita», ha ricordato il Papa: «Lui ci guida nel modo di pensare, di agire, di distinguere che cosa è bene e che cosa è male; ci aiuta a praticare la carità di Gesù, il suo donarsi agli altri, specialmente ai più bisognosi». «Non siamo soli!», ha poi ripetuto, sottolineando che la pace che Gesù, attraverso lo Spirito, dona ai suoi discepoli «è diversa da quella che gli uomini si augurano o tentano di realizzare», perché «sgorga dalla vittoria sul peccato, sull’egoismo che ci impedisce di amarci come fratelli».

Promuovere «un modello di sviluppo che tenga conto della dignità umana, nel pieno rispetto delle normative sul lavoro e sull’ambiente». È la ricetta del Papa per il 1° maggio, festa del lavoro. Dopo la recita del Regina Coeli di ieri, Francesco ha citato la Conferenza internazionale sul tema «Lo sviluppo sostenibile e le forme più vulnerabili di lavoro», che si apre oggi a Roma: «Auspico che l’evento – le sue parole – possa sensibilizzare le autorità, le istituzioni politiche ed economiche e la società civile, affinché si promuova un modello di sviluppo che tenga conto della dignità umana, nel pieno rispetto delle normative sul lavoro e sull’ambiente».

La tragedia degli abusi sui minori. «Questa è una tragedia! Non dobbiamo tollerare gli abusi sui minori!», ha poi esclamato il Papa. «Dobbiamo difendere i minori e dobbiamo punire severamente gli abusatori», ha tuonato salutando l’associazione «Meter», che «da tanti anni lotta contro ogni forma di abuso sui minori». «Grazie per il vostro impegno e continuate con coraggio in questo lavoro!», l’incoraggiamento di Francesco alle centinaia di membri dell’associazione, presieduta da don Fortunato Di Noto, che erano presenti in piazza San Pietro.