Vita Chiesa

Papa Francesco: Regina Caeli, “le liti, le guerre, le contese lascino il posto alla riconciliazione”

“Di nuovo Buona Pasqua a tutti voi, romani e pellegrini di vari paesi”. Così il Papa, al termine del Regina Coeli, ha salutato le decine di migliaia di persone presenti in piazza. “La grazia del Signore Risorto – ha proseguito Francesco – doni conforto e speranza a quanti sono nella sofferenza: nessuno sia abbandonato”. “Le liti, le guerre, le contese lascino il posto alla comprensione, alla riconciliazione”, l’auspicio del Papa, che ha esortato a “sottolineare questa parola sempre: riconciliazione”. “Perché quello che ha fatto Gesù sul Calvario e con la sua Risurrezione è riconciliare tutti noi con il Padre, con Dio fra di noi. Dio ha vinto la battaglia decisiva col male: lasciamo vincere lui, rinunciamo ai nostri piani umani, convertiamoci ai suoi disegni di pace e di giustizia”.

“Uscire dalle tombe delle nostre paure. Perché le nostre paure sono come le tomba ci seppelliscono dentro”. E’ l’invito del Papa per i giorni dell’Ottava di Pasqua, che “sono come un unico giorno in cui si prolunga la gioia della Risurrezione”. “Il Signore sa che i timori sono i nostri nemici quotidiani”, ha detto Francesco. “Sa pure che le nostre paure nascono dalla grande paura, la paura della morte: paura di svanire, di perdere le persone care, di star male, di non farcela più… Ma a Pasqua Gesù ha vinto la morte. Nessun altro, dunque, può dirci in modo più convincente: ‘Non temete, non avere paura’. Il Signore lo dice proprio lì, accanto al sepolcro da cui è uscito vittorioso”. “Egli sa che il timore sta sempre accovacciato alla porta del nostro cuore e che abbiamo bisogno di sentirci ripetere non temere, non avere paura”, ha proseguito il Papa: “al mattino di Pasqua come al mattino di ogni giorno. Fratello, sorella che credi in Cristo, non temere! ‘Io – ti dice Gesù – ho provato per te la morte, ho preso su di me il tuo male. Ora sono risorto per dirti: Sono qui, con te, per sempre. Non temere, non abbiate paura!”.