Vita Chiesa

Papa Francesco, Regina Cæli: veri cristiani fanno bene a società. Il saluto a Meter

Da questi atteggiamenti, ha chiarito, «si riconosce se uno è un vero cristiano». E poi «i frutti di questa unione profonda con Gesù sono meravigliosi: tutta la nostra persona viene trasformata dalla grazia dello Spirito: anima, intelligenza, volontà, affetti, e anche il corpo, perché noi siamo unità di spirito e corpo. Riceviamo un nuovo modo di essere, la vita di Cristo diventa nostra: possiamo pensare come Lui, agire come Lui, vedere il mondo e le cose con gli occhi di Gesù». Di conseguenza, «possiamo amare i nostri fratelli, a partire dai più poveri e sofferenti, come ha fatto Lui, e amarli con il suo cuore e portare così nel mondo frutti di bontà, di carità e di pace». Così «ciascuno di noi è un tralcio dell’unica vite; e tutti insieme siamo chiamati a portare i frutti di questa comune appartenenza a Cristo e alla Chiesa». Il Papa ha invitato ad affidarsi a Maria, «affinché possiamo essere tralci vivi nella Chiesa e testimoniare in modo coerente la nostra fede – coerenza proprio di vita e di pensiero, di vita e di fede -, consapevoli che tutti, a seconda delle nostre vocazioni particolari, partecipiamo all’unica missione salvifica di Cristo».

Dopo il Regina Cæli Francesco ha rivolto un «saluto speciale» all’Associazione Méter nella Giornata dei bambini vittime della violenza. «Vi ringrazio per l’impegno con cui cercate di prevenire questi crimini. Tutti dobbiamo impegnarci affinché ogni persona umana, e specialmente i bambini, sia sempre difesa e protetta», ha detto il Pontefice, che ha poi ricordato che sabato a Torino è stato proclamato beato Luigi Bordino, laico consacrato della Congregazione dei Fratelli di San Giuseppe Benedetto Cottolengo. «Egli ha dedicato la sua vita alle persone malate e sofferenti, e si è speso senza sosta in favore dei più poveri, medicando e lavando le loro piaghe. Ringraziamo il Signore per questo suo umile e generoso discepolo», ha affermato il Santo Padre. Francesco ha quindi salutato con affetto tutti i pellegrini presenti, «davvero troppi per nominare ogni gruppo! Ma almeno spero che il Coro San Biagio canti un po’. Saluto quelli provenienti da Amsterdam, Zagabria, Litija (in Slovenia), Madrid, e Lugo, pure in Spagna». Infine, ha accolto «con gioia i tantissimi italiani: le parrocchie, le associazioni e le scuole. Un pensiero particolare per i ragazzi e le ragazze che hanno ricevuto o riceveranno la Cresima».