Vita Chiesa

Papa Francesco: «Siamo chiamati a formare le coscienze, non a pretendere di sostituirle»

«Il tema – ha osservato il Papa – è di grande rilievo e può illuminare il percorso che le Chiese in Italia stanno compiendo, anche per rispondere al desiderio di famiglia che emerge nell’animo delle giovani generazioni». Secondo il Papa, «proprio la famiglia nata dal matrimonio genera legami fecondi, che risultano l’antidoto più efficace all’individualismo dilagante». «Tuttavia – ha proseguito Francesco – nel cammino dell’amore coniugale e della vita familiare ci sono situazioni che richiedono scelte ardue, da compiere con rettitudine». Infatti, «nella realtà domestica a volte si presentano nodi concreti da affrontare con coscienza prudente da parte di ciascuno». Per questo «è importante che gli sposi, i genitori non siano lasciati soli, ma accompagnati nell’impegno di applicare il Vangelo nella concretezza della vita».

«Siamo chiamati a formare le coscienze, non a pretendere di sostituirle», ha ricordato Papa Francesco. «Il mondo contemporaneo – ha ammonito il Papa – rischia di confondere il primato della coscienza, che è sempre da rispettare, con l’autonomia esclusiva dell’individuo rispetto alle relazioni che vive». «Questa prospettiva – ha aggiunto – non è innocua: essa plasma un soggetto che si guarda continuamente allo specchio, sino a diventare incapace di rivolgere gli occhi verso gli altri e il mondo».

E «la diffusione di questo atteggiamento ha conseguenze gravissime per tutti gli affetti e i legami della vita». Secondo il Papa, «è questo un ‘inquinamento’ che corrode gli animi e confonde le menti e i cuori, producendo false illusioni». «Nell’intimo di ciascuno vi è un luogo dove il Mistero si rivela e illumina la persona rendendola protagonista della sua storia. La coscienza – ricorda il Concilio Vaticano II, è questo “nucleo più segreto e il sacrario dell’uomo, dove egli è solo con Dio, la cui voce risuona nell’intimità”».

«Al cristiano – ha evidenziato il Papa – spetta vigilare affinché in questa sorta di tabernacolo non manchi la grazia divina, che illumina e fortifica l’amore coniugale e la missione genitoriale». Con il miracolo delle nozze di Cana, ha notato il Papa, «Gesù indica in particolare la medicina della misericordia, che guarisce la durezza del cuore, risanando i rapporti tra marito e moglie e tra genitori e figli». Papa Francesco ha concluso auspicando che «questo simposio possa aiutare la Chiesa in Italia ad assimilare e sviluppare i contenuti e lo stile di Amoris laetitia