Vita Chiesa

Papa Francesco a Commissione dialogo con Chiese ortodosse: «proseguire percorso verso piena comunione»

«L’uomo è pienamente a immagine di Dio non quando sta da solo, ma quando vive nella comunione stabile di amore, perché Dio è comunione di amore», ha affermato Francesco citando la Genesi – «Dio creò l’uomo a sua immagine; maschio e femmina li creò» – e riferendosi al tema dell’incontro. «Sono certo che il vostro lavoro, svolto in un clima di grande concordia, andrà a beneficio della famiglia dei figli di Dio, la Sposa di Cristo, che desideriamo presentare al Signore ‘senza macchia né ruga’, senza ferite e senza divisioni, ma nella bellezza della comunione piena», l’auspicio del Papa, che all’inizio del suo discorso ha ringraziato il vescovo Kyrillos, nuovo co-presidente della Commissione, e ha ricordato il primo co-presidente, il metropolita Anba Bishoy, recentemente scomparso.

Il «cammino verso la piena comunione», ha ribadito Francesco, è un «cammino che Dio desidera, cammino che chiede di procedere non secondo le convenienze del momento, ma docile alla volontà del Signore: che ‘tutti siano una sola cosa’ (Gv 17,21). Egli ci chiama, sempre di più, alla testimonianza coerente della vita e alla ricerca sincera dell’unità». «Il seme di questa comunione, anche grazie al vostro prezioso lavoro – l’omaggio del Papa – è germogliato, e continua ad essere irrigato dal sangue dei testimoni dell’unità, dal tanto sangue versato dai martiri del nostro tempo: membri di Chiese diverse che, uniti dalla comune sofferenza per il nome di Gesù, ora condividono la stessa gloria».

Nel suo discorso il Papa ha sottolineato come «Il Medio Oriente deve diventare terra di pace, non può continuare ad essere terreno di scontro».  «La guerra, figlia del potere e della miseria, ceda il posto alla pace, figlia del diritto e della giustizia, e anche i nostri fratelli cristiani siano riconosciuti come cittadini a pieno titolo e con uguali diritti», l’auspicio di Francesco. «Molti di voi appartengono a Chiese del Medio Oriente terribilmente provate dalla guerra, dalla violenza e dalle persecuzioni», ha detto il Papa ai presenti: «Incontrandovi, torno con la memoria al recente incontro di Bari, che ci ha visti insieme, come Capi di Chiese, per una intensa giornata di preghiera e di riflessione sulla situazione del Medio Oriente, esperienza che, mi auguro, potrà essere ripetuta». «Desidero assicurare a tutti i fedeli in Medio Oriente la mia vicinanza, il mio costante pensiero e la mia preghiera affinché quelle terre, uniche nel piano salvifico di Dio, dopo la lunga notte dei conflitti possano intravedere un’alba di pace», il desiderio formulato dal Santo Padre.