Papa Francesco a Figlie di Maria Ausiliatrice: «Siate testimonianza profetica e presenza educativa»
«Uscire, mettersi in cammino verso le tante zone di confine geografiche ed esistenziali, con una attenzione preferenziale ai poveri e alle diverse forme di esclusione; attuare opportuni percorsi di cambiamento e di conversione pastorale, trasformando così le vostre case in ambienti di evangelizzazione, dove soprattutto i giovani siano coinvolti nella stessa vostra missione»: sono questi gli orientamenti «fondamentali per la vita di ciascuna religiosa e di ogni comunità» che Papa Francesco ha indicato alle Figlie di Maria Ausiliatrice, riunite per il loro Capitolo generale sul tema «Essere oggi con i giovani casa che evangelizza».
Il Pontefice, nel corso dell’udienza, ha incoraggiato l’Istituto «ad andare avanti con entusiasmo in queste linee d’azione che lo Spirito Santo vi sta suggerendo. Aprite il cuore ad accogliere le mozioni interiori della grazia di Dio; allargate lo sguardo per riconoscere i bisogni più autentici e le urgenze di una società e di una generazione che cambiano. Siate ovunque testimonianza profetica e presenza educativa, mediante un’accoglienza incondizionata dei giovani, affrontando la sfida dell’interculturalità e individuando percorsi per rendere efficaci i vostri interventi apostolici in un contesto - quello giovanile - permeato dal mondo virtuale e dalle nuove tecnologie, specialmente quelle digitali».
Compito non facile che chiede di «mettere sempre Cristo al centro della propria esistenza; lasciarsi plasmare dalla Parola di Dio, che illumina, orienta e sostiene; alimentare lo spirito missionario con la preghiera perseverante». Allo stesso modo, ha sottolineato Francesco, «siete chiamate a testimoniare un ideale di comunione fraterna tra di voi, con sentimenti di accoglienza reciproca, accettando i limiti e valorizzando le qualità e i doni di ciascuna, secondo l’insegnamento di Gesù». Da qui la necessità di «un serio cammino di formazione, che comprenda l’aggiornamento anche in quelle scienze umane che possono aiutarvi nella vostra missione. Vi è chiesto infatti di saper ascoltare con disponibilità e comprensione quanti ricorrono a voi per un sostegno morale e umano, di saper interpretare le situazioni in cui operate, al fine di poter inculturare il messaggio evangelico. A tale proposito, la missione ad gentes vi offre un campo vastissimo per fare dono di voi stesse con amore».
«Stando nei cortili con i bambini, nelle aule con gli alunni, con i giovani nelle città reali o nei ‘quartieri virtuali’, nei mercati con le giovani donne voi accostate realtà e problemi sempre nuovi che vi interpellano. Siate per tutti - ha concluso il Papa - missionarie di speranza e di gioia, testimoniando i valori propri della vostra identità salesiana, specialmente la categoria dell’incontro, aspetto fondamentale del vostro carisma: esso è una sorgente sempre fresca e vitale a cui potete attingere quell’amore che rivitalizza la passione per Dio e per i giovani».
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