Vita Chiesa

Papa Francesco: a Fondazione Vodafone, «nel mondo bisogna costruire, non distruggere»

«Questo progetto si inserisce nell’orizzonte ampio e variegato di interventi pubblici e privati orientati a promuovere un mondo più inclusivo, più solidale, più capace di offrire opportunità di sviluppo a persone e gruppi sociali a rischio di esclusione», le parole di Francesco, che ha espresso il suo «apprezzamento per tale iniziativa» e ha suggerito che, «nell’attuarla, si abbia cura di fornire ai giovani anche qualche nozione di metodo, affinché imparino non solo a usare gli strumenti, ma a usarli come strumenti, diventando capaci di avvalersene in modo libero e critico». Alla fine del suo discorso il Papa ha espresso «un desiderio»: «che, tra le risorse offerte ai giovani, ci possa essere l’accesso informatico ai testi sacri delle varie religioni, in diverse lingue». «Questo sarebbe un bel segno di attenzione alla dimensione religiosa, così radicata nei popoli africani, e di incoraggiamento al dialogo interreligioso», ha commentato. «Grazie ancora per la vostra cortesia e tanti auguri per questo progetto, che per quello che ho sentito mi piace tanto, è costruttivo», il congedo di Francesco: «E oggi bisogna essere costruttivi, fare cose che portino l’umanità avanti e non soltanto vedere come cadono le bombe sopra persone innocenti, bambini, ammalati, città intere. Costruire, non distruggere!».