Vita Chiesa

Papa Francesco a Radio argentina: la guerra si vince non facendola

È la seconda volta, dopo lo scorso anno, che il Papa dà vita ad un appuntamento radiofonico con questa emittente, una conversazione che ha raggiunto tutto il Paese e il mondo intero grazie a internet. «Dobbiamo camminare uniti, è sempre meglio l’amicizia che la lotta, la pace che la guerra. E c’è un solo modo di vincere una guerra: non farla». Francesco – riferisce Radio Vaticana – si rivolge così alla comunità di Campo Gallo, che lo ascolta attraverso la radio «Es de Dios», una emittente che raggiunge i fedeli negli angoli più remoti della provincia, e attraverso i suoi conduttori, gli stessi dello scorso anno, Juan Ignacio Liebana e padre Joacquin Giangreco, amico del Papa, inviato dall’allora cardinale Bergoglio come missionario in quel territorio. «Dobbiamo fare uno sforzo grande e prenderci cura gli uni degli altri, per non essere una famiglia triste, dobbiamo prenderci cura dei bimbi, dei nonni, con quella tenerezza che Gesù ci ha insegnato per aver cura gli uni degli altri, dobbiamo prenderci cura della casa comune». «Camminare uniti ci aiuta a essere solidali», aggiunge Francesco, perché l’uomo è fatto per vivere in famiglia.

Il Papa esprime poi un suo desiderio: la beatificazione di «Mama Antula», al secolo Maria Antonia de Paz y Figueroa, una laica consacrata argentina, originaria della provincia di Santiago del Estero, vissuta nel 18.mo secolo, proclamata venerabile da Benedetto XVI nel 2010. «Pregate per la beatificazione – dice il Papa – perché ‘Mama Antula’ è un esempio della fortezza del popolo santiagueño». Promosse gli esercizi spirituali secondo lo spirito ignaziano. Riunì attorno a sé un gruppo di ragazze che facevano vita comune, pregavano, realizzavano opere di carità e collaboravano con i sacerdoti gesuiti. Quando i gesuiti vennero espulsi dall’Argentina, nel 1767, «Mama Antula» percorse l’intero nord argentino prendendosi cura delle loro opere. Portava con sé solo una croce di legno, simbolo di austerità e amore a Cristo. Si dice che in otto anni «Mama Antula» avesse promosso esercizi spirituali per 70.000 persone.

Alla domanda dei conduttori sull’ultima sua Enciclica «Laudato si’», il Papa sollecita tutti a fare uno sforzo per prendersi cura gli uni degli altri, così come del creato, ed esprime il suo dolore per le deforestazioni finalizzate alle coltivazioni della soia. «Abbiate cura della terra – è la sua raccomandazione – dell’acqua e di tutto ciò che Dio ci ha donato».

Francesco, infine, esorta i giovani a mettersi in gioco, a non essere già «pensionati» ma a dedicarsi agli altri per cose grandi, unica maniera per conoscere la gioia vera. «Occorre sognare», è la sua indicazione, perché «chi non sogna fa gli incubi»: «Dio benedice chi sogna in grande».