Vita Chiesa

Papa Francesco a S. Maria Maggiore: Maria è la madre che ci insegna ad essere liberi

La mamma ha cura dei figli “perché crescano sempre di più, crescano forti, capaci di prendersi responsabilità, di impegnarsi nella vita, di tendere a grandi ideali”. E “la Madonna fa proprio questo con noi, ci aiuta a crescere umanamente e nella fede, ad essere forti e non cedere alla tentazione dell’essere uomini e cristiani in modo superficiale, ma a vivere con responsabilità, a tendere sempre più in alto”. In secondo luogo, una mamma pensa alla salute dei figli “educandoli anche ad affrontare le difficoltà della vita. Non si educa, non si cura la salute evitando i problemi, come se la vita fosse un’autostrada senza ostacoli. La mamma aiuta i figli a guardare con realismo i problemi della vita e a non perdersi in essi, ma ad affrontarli con coraggio, a non essere deboli, e a saperli superare, in un sano equilibrio che una madre ‘sente’ tra gli ambiti di sicurezza e le zone di rischio”.

“Una vita senza sfide non esiste – ha sottolineato il Pontefice – e un ragazzo o una ragazza che non sa affrontarle mettendosi in gioco, è senza spina dorsale!”. Il Santo Padre ha, quindi, ricordato che “Maria ha vissuto molti momenti non facili nella sua vita, dalla nascita di Gesù, quando ‘per loro non c’era posto nell’alloggio’, fino al Calvario”. Ora “come una buona madre ci è vicina, perché non perdiamo mai il coraggio di fronte alle avversità della vita, di fronte alla nostra debolezza, di fronte ai nostri peccati: ci dà forza, ci indica il cammino di suo Figlio”. “Gesù dalla croce – ha aggiunto Papa Francesco – dice a Maria, indicando Giovanni: ‘Donna, ecco tuo figlio!’ e a Giovanni: ‘Ecco tua madre!’. In quel discepolo tutti noi siamo rappresentati: il Signore ci affida nelle mani piene di amore e di tenerezza della Madre, perché sentiamo il suo sostegno nell’affrontare e vincere le difficoltà del nostro cammino umano e cristiano”. Il Papa ha affrontato poi un ultimo aspetto: “Una buona mamma non solo accompagna i figli nella crescita, non evitando i problemi, le sfide della vita; una buona mamma aiuta anche a prendere le decisioni definitive con libertà”. Ma cosa significa libertà? “Non è certo – ha osservato – fare tutto ciò che si vuole, lasciarsi dominare dalle passioni, passare da un’esperienza all’altra senza discernimento, seguire le mode del tempo”.

Libertà, chiarito il Pontefice, “non significa, per così dire, buttare tutto ciò che non piace dalla finestra. La libertà ci è donata perché sappiamo fare scelte buone nella vita! Maria da buona madre ci educa ad essere, come Lei, capaci di fare scelte definitive, con quella libertà piena con cui ha risposto ‘sì’ al piano di Dio sulla sua vita”. Eppure, “Quanto è difficile, nel nostro tempo, prendere decisioni definitive! Ci seduce il provvisorio. Siamo vittime di una tendenza che ci spinge alla provvisorietà… come se desiderassimo rimanere adolescenti per tutta la vita! Non abbiamo paura degli impegni definitivi, degli impegni che coinvolgono e interessano tutta la vita! In questo modo la nostra vita sarà feconda!”. Per Papa Francesco, “tutta l’esistenza di Maria è un inno alla vita, un inno di amore alla vita”. Allora, “la Salus Populi Romani è la mamma che ci dona la salute nella crescita, nell’affrontare e superare i problemi, nel renderci liberi per le scelte definitive; la mamma che ci insegna ad essere fecondi, ad essere aperti alla vita e ad essere sempre fecondi di bene, di gioia, di speranza, a donare vita agli altri, vita fisica e spirituale”. Di qui la supplica: “Questo ti chiediamo questa sera, O Maria, Salus Populi Romani, per il popolo di Roma, per tutti noi: donaci la salute che solo tu puoi donarci, per essere sempre segni e strumenti di vita”.