Vita Chiesa

Papa Francesco a Special olympics Italia: dallo sport nessuno sia «escluso»

«Lo sport è una strada molto adatta» per scoprire le proprie «potenzialità» e «amare la vita», «apprezzarla con tutti i suoi limiti e soprattutto nei suoi lati belli»; una strada «per aprirsi, per uscire dalle proprie chiusure e mettersi in gioco». Così papa Francesco si è rivolto questa mattina a una delegazione di atleti «Special Olympics Italia», che a fine luglio parteciperanno ai giochi mondiali di Los Angeles. Atleti che hanno scelto lo sport «quale esperienza di promozione e di crescita, in presenza di una condizione di fragilità e di limitazione», ha ricordato Francesco. «Special Olympics», infatti, coinvolge «persone con disabilità per un miglioramento della loro qualità della vita». E allora «è bello e significativo che ragazzi e adulti trovino nell’allenamento sportivo e nella partecipazione a competizioni anche internazionali uno stimolo per vivere in pienezza la loro vita», ha aggiunto Bergoglio, vedendo in quest’impegno «una sfida» e la strada per «diventare membri attivi della società e anche della Chiesa», mentre «aiuta la società stessa e la Chiesa a superare ogni forma di discriminazione e di esclusione».

Dal Papa anche un monito a «custodire e difendere lo sport come esperienza di valori umani, di competizione sì, ma nella lealtà, nella solidarietà», rifuggendo la «falsa cultura sportiva, quella del successo economico, della vittoria ad ogni costo, dell’individualismo». «Nessuno – ha concluso – si senta escluso dalla pratica dello sport».