Vita Chiesa

Papa Francesco: a Specola Vaticana, «ricerca scientifica» e «comprensione religiosa creazione»

«Nel contesto del dialogo interreligioso, oggi più urgente che mai, la ricerca scientifica sull’universo può offrire una prospettiva unica, condivisa da credenti e non credenti, che aiuti a raggiungere una migliore comprensione religiosa della creazione. In questo senso le Scuole di Astrofisica, che la Specola ha organizzato negli ultimi trent’anni, sono una preziosa opportunità in cui giovani astronomi di tutto il mondo dialogano e collaborano nella ricerca della verità». Lo ha detto Papa Francesco che oggi ha ricevuto in udienza la comunità di lavoro della Specola Vaticana, le cui origini risalgono alla seconda metà del secolo XVI quando Papa Gregorio XIII fece erigere in Vaticano nel 1578 la Torre dei Venti e vi invitò i Gesuiti astronomi e matematici del Collegio Romano a preparare la riforma del calendario promulgata poi nel 1582. Nel settembre del 1935 Pio XI inaugurò la Nuova Specola nella sua residenza estiva a Castelgandolfo. Il Pontefice nel suo discorso ha ricordato che «l’universo è qualcosa di più che un problema scientifico da risolvere, è un mistero gaudioso che contempliamo nella letizia e nella lode». Quindi ha sottolineato «l’importanza di comunicare che la Chiesa e i suoi pastori abbracciano, incoraggiano e promuovono l’autentica scienza, come sottolineava Leone XIII».

«È molto importante – ha aggiunto – che voi condividiate il dono della vostra conoscenza scientifica dell’universo con la gente, dando gratis ciò che gratis avete ricevuto». La Chiesa, infatti, ha ribadito il Papa citando le parole di Benedetto XVI ai Padri dell’ultima Congregazione generale della Compagnia di Gesù, «ha urgente bisogno di religiosi che dedichino la loro vita a stare proprio sulle frontiere tra la fede e il sapere umano, la fede e la scienza moderna». «In spirito di gratitudine al Signore per la testimonianza di scienza e fede che i membri della Specola hanno reso in questi decenni – ha concluso Francesco – vorrei incoraggiarvi a continuare il cammino con i vostri colleghi, e con quanti condividono l’entusiasmo e la fatica dell’esplorazione dell’universo. È un viaggio che fate anche in compagnia degli impiegati della Specola, di benefattori e amici, e di tante persone di buona volontà. Sì, tutti siamo in viaggio verso la casa comune del cielo, dove potremo leggere con gioiosa ammirazione il mistero dell’universo».

Proprio oggi Papa Francesco ha nominato direttore della Specola vaticana fr. Guy Joseph Consolmagno, S.I., membro della medesima Istituzione scientifica e presidente della Vatican Observatory Foundation. Lo rende noto la Sala stampa della Santa Sede.