Vita Chiesa

Papa Francesco a World Evangelical Alliance: «Cristiani superino le divisioni»

«Questa realtà ha il suo fondamento nel Battesimo, attraverso il quale partecipiamo ai frutti della morte e risurrezione di Cristo. Il Battesimo è un inestimabile dono divino che abbiamo in comune», ha sottolineato. Il sacramento del Battesimo ci ricorda «una verità fondamentale e molto consolante: che il Signore sempre ci precede con il suo amore e la sua grazia. Precede le nostre comunità; precede, anticipa e prepara i cuori di coloro che annunciano il Vangelo e di coloro che accolgono il Vangelo della salvezza». Dunque, «il Regno di Dio sempre ci precede. Come pure ci precede il mistero dell’unità della Chiesa». Ma «sin dall’inizio ci sono state divisioni tra i cristiani, e ancora oggi purtroppo permangono rivalità e conflitti tra le nostre comunità. Tale situazione indebolisce la nostra capacità di adempiere il comandamento del Signore di predicare il Vangelo a tutte le nazioni».

«La realtà delle nostre divisioni deturpa la bellezza dell’unica tunica di Cristo ma non distrugge completamente la profonda unità generata dalla grazia in tutti i battezzati», ha sostenuto il Pontefice, ma «l’efficacia dell’annuncio cristiano sarebbe certo maggiore se i cristiani superassero le loro divisioni e potessero celebrare insieme i Sacramenti e insieme diffondere la Parola di Dio e testimoniare la carità». Il Papa si è detto «lieto di apprendere che, in diversi Paesi del mondo, cattolici ed evangelici hanno stabilito relazioni di fratellanza e collaborazione».

Inoltre, «gli sforzi congiunti tra il Pontificio Consiglio per la Promozione dell’Unità dei Cristiani e la Commissione teologica della World Evangelical Alliance hanno aperto nuove prospettive». Di qui l’auspicio che «tali consultazioni possano ulteriormente ispirare la nostra testimonianza comune e i nostri sforzi evangelizzatori» e che il documento «Testimonianza cristiana in un mondo multi-religioso. Raccomandazioni per il comportamento» possa diventare «motivo di ispirazione per l’annuncio del Vangelo in contesti multi-religiosi».

Francesco è anche fiducioso che lo Spirito Santo «possa inaugurare una nuova tappa nelle relazioni tra cattolici ed evangelici. Una tappa che permetta di realizzare in maniera più piena la volontà del Signore di portare il Vangelo fino agli estremi confini della terra».