Vita Chiesa

Papa Francesco a convegno missionario: «I poveri sono i compagni di viaggio di una Chiesa in uscita»

Il Papa ha ringraziato gli organizzatori (uffici Cei, Cum, Missio) e parlato ai missionari della «Chiesa in uscita» da lui raccomandata nella Esortazione apostolica Evangelii gaudium. «Le diverse realtà che voi rappresentate nella Chiesa italiana – ha affermato – indicano che lo spirito della missio ad gentes deve diventare lo spirito della missione della Chiesa nel mondo: uscire, ascoltare il grido dei poveri e dei lontani, incontrare tutti e annunciare la gioia del Vangelo. A tutti, senza distinzioni». «Uscire – ha sottolineato più avanti – è non rimanere indifferenti alla miseria, alla guerra, alla violenza delle nostre città, all’abbandono degli anziani, all’anonimato di tanta gente bisognosa e alla distanza dai piccoli. Uscire è essere operatori di pace, quella ‘pace’ che il Signore ci dona ogni giorno e di cui il mondo ha tanto bisogno. I missionari non rinunciano mai al sogno della pace, anche quando vivono nelle difficoltà e nella persecuzione, che oggi torna farsi sentire con forza».

 «Vi esorto a non lasciarvi rubare la speranza e il sogno di cambiare il mondo con il Vangelo cominciando dalle periferie umane ed esistenziali. Uscire significa superare la tentazione di parlarci tra noi dimenticando i tanti che aspettano da noi una parola di misericordia, di consolazione, di speranza». Queste le parole del Papa, ringraziando per i numerosi preti fidei donum della Chiesa italiana. «Il Vangelo di Gesù si realizza nella storia – ha precisato -. Gesù stesso fu un uomo della periferia, di quella Galilea lontana dai centri di potere dell’Impero romano e da Gerusalemme. Incontrò poveri, malati, indemoniati, peccatori, prostitute, radunando attorno a sé un piccolo numero di discepoli e alcune donne che lo ascoltavano e lo servivano. Eppure la sua parola è stata l’inizio di una svolta nella storia, l’inizio di una rivoluzione spirituale e umana, la buona notizia di un Signore morto e risorto per noi».

Papa Francesco ha esortato i convegnisti ad «a intensificare lo spirito missionario e l’entusiasmo della missione» «senza scoraggiarsi nelle difficoltà, che non mancano mai». «Talvolta – ha osservato -, anche nella Chiesa veniamo presi dal pessimismo, che rischia di privare dell’annuncio del Vangelo tanti uomini e donne. Andiamo avanti con speranza! I tanti missionari martiri della fede e della carità ci indicano che la vittoria è solo nell’amore e in una vita spesa per il Signore e per il prossimo, a partire dai poveri».