Vita Chiesa

Papa Francesco a scout Masci: «Fare strada in famiglia, nel creato e nella città»

Fare strada in famiglia. La famiglia, ha ribadito il Pontefice, «rimane sempre la cellula della società, e il luogo primario dell’educazione»: «È la comunità d’amore e di vita in cui ogni persona impara a relazionarsi con gli altri e con il mondo. Tutte le vocazioni muovono i primi passi in famiglia, e ne portano l’impronta per tutta la vita. L’educazione in famiglia costituisce una scelta prioritaria. Per voi genitori cristiani la missione educativa trova una sua specifica sorgente nel Sacramento del matrimonio, per cui il compito di allevare i figli costituisce un vero e proprio ministero nella Chiesa. Non solo però i genitori verso i figli, ma anche i figli verso i loro fratelli e verso gli stessi genitori hanno un certo compito educativo, quello dell’aiuto reciproco nella fede e nel bene. Accade a volte che un bambino con il suo affetto, con la sua semplicità, sia in grado di rianimare tutta una famiglia. Dialogo tra i coniugi, ascolto e confronto reciproco sono elementi essenziali perché una famiglia possa essere serena e feconda».

Fare strada nel creato. La questione ecologica, ha affermato Francesco, «è vitale per la sopravvivenza dell’uomo» non può essere ridotta «a questione meramente politica: essa infatti ha una dimensione morale che tocca tutti, così che nessuno può disinteressarsene. In quanto discepoli di Cristo, abbiamo un motivo in più per unirci con tutti gli uomini di buona volontà per la tutela e la difesa della natura e dell’ambiente. Il creato, infatti, è un dono affidatoci dalle mani del Creatore. Vivere a più stretto contatto con la natura, come fate voi, implica non solo il rispetto di essa, ma anche l’impegno a contribuire concretamente per eliminare gli sprechi di una società che tende sempre più a scartare beni ancora utilizzabili e che si possono donare a quanti sono nel bisogno».  

Fare strada nella città. «Vivendo nei quartieri e nelle città – ha detto il Papa rivolgendosi direttamente ai membri del Masci – siete chiamati ad essere come lievito che fermenta la pasta, offrendo il vostro sincero contributo per la realizzazione del bene comune. È importante saper proporre con gioia i valori evangelici, in un leale e aperto confronto con le varie istanze culturali e sociali. In una società complessa e multiculturale, voi potete testimoniare con semplicità e umiltà l’amore di Gesù per ogni persona, sperimentando anche nuove vie di evangelizzazione, fedeli a Cristo e fedeli all’uomo, che nella città vive spesso situazioni faticose, e a volte rischia di smarrirsi, di perdere la capacità di vedere l’orizzonte, di sentire la presenza di Dio. Allora la vera bussola da offrire a questi fratelli e sorelle è un cuore vicino, un cuore «orientato», cioè con il senso di Dio».