Vita Chiesa

Papa Francesco: agli Istituti secolari, non «isolarsi» ma «stare dentro» il mondo

L’evento è organizzato dalla Conferenza italiana degli Istituti secolari, con il patrocinio della Congregazione per gli Istituti di vita consacrata e le Società di vita apostolica. Francesco ricorda il 70° anniversario della Costituzione apostolica Provida Mater Ecclesiae, il documento di Pio XII che il Pontefice definisce «in un certo senso rivoluzionario», tratteggiando esso una nuova forma di consacrazione: quella di fedeli laici e presbiteri diocesani «chiamati a vivere i consigli evangelici nella secolarità in cui sono immersi in forza della condizione esistenziale o del ministero pastorale».

Gli Istituti secolari coniugano «consacrazione e secolarità», praticando un apostolato di testimonianza, di evangelizzazione – «specialmente» per i presbiteri – e di impegno cristiano nella vita sociale, in particolare per i laici; a ciò si aggiunge la fraternità che, senza essere «determinata da una comunità di vita», è tuttavia «vera comunione», ha proseguito il Papa. La missione oggi è quindi «essere umili e appassionati portatori, in Cristo e nel suo Spirito, del senso del mondo e della storia», con uno «stupore sempre nuovo» per Gesù, per il suo modo «unico» di vivere e di amare, di incontrare la gente, di guarire la vita, di portare conforto. Perciò lo «stare dentro» il mondo, aggiunge Francesco, non è «solo» una condizione sociologica ma una «realtà teologica», che permette «di essere attenti, di vedere, di ascoltare, di com-patire, di con-gioire, di intuire le necessità». Gli atteggiamenti spirituali suggeriti dal Papa sono «pregare, discernere, condividere, dare coraggio e avere simpatia» per il mondo e per gli altri, «anche quando fanno di tutto per farcela perdere».