Vita Chiesa

Papa Francesco: ai ragazzi dei «Cavalieri», imparare a guardare la vita scrutando orizzonti nuovi

«La vita è un continuo ‘buongiorno’ e ‘arrivederci’. Tante volte sono cose piccole, ma tante volte è un arrivederci’ per anni o per sempre. Si cresce incontrandosi e congedandosi. Se tu non impari a congedarti bene, mai imparerai a incontrare nuova gente. Quello che tu dici qui, è una sfida, è la sfida della vita». Sono le prime parole di risposta del Papa a Marta che ieri, in aula Paolo VI, ha interrogato Francesco, assieme a Giulia e Tanio. L’occasione era l’udienza dei ragazzi di scuola media inferiore che partecipano all’esperienza educativa cristiana «Graal» o «I Cavalieri». Marta aveva confidato al Pontefice di essere turbata per il passaggio dalla scuola media alle superiori: «Io sto bene come sto ora, con i miei amici di adesso. Perché devo cambiare tutto? Perché mi fa così paura crescere?». Il Papa ha osservato: «È vero, i tuoi compagni non saranno gli stessi… ma ci sono nuovi compagni che tu devi incontrare, e quella è la sfida. E noi nella vita dobbiamo abituarci a questo cammino: lasciare qualcosa e incontrare le cose nuove. E questo è anche un rischio. C’è gente che ha tanta paura – tu hai usato la parola ‘ho paura’ – di fare un passo, che rimane sempre ferma, troppo quieta e non cresce. Quando un ragazzo, una ragazza, un uomo, una donna dice ‘basta’ e si ‘accomoda sul divano’, non cresce». «Dobbiamo imparare a guardare la vita guardando orizzonti… sempre più avanti. E questo è incontrare nuova gente, incontrare nuove situazioni. Non dimenticarsi degli altri».

«Caro Papa Francesco, mi chiamo Giulia e vorrei chiederti cosa possiamo fare di concreto noi ragazzi giovani per cambiare un po’ il mondo che ci circonda?». Alla domanda di Giulia, Bergoglio ha risposto: «Cambiare il mondo con le piccole cose di ogni giorno, con la generosità, con la condivisione, creando questi atteggiamenti di fratellanza. Se qualcuno mi insulta e io lo insulto, come è questo? Invece se qualcuno mi insulta e io non rispondo, come è questo? Avete capito? Mai dare il male al male». I ragazzi hanno più volte sottolineato gli interventi del papa con applausi e grida di gioia. «Pregate per tutti; pregate – ha detto Francesco – per i vostri amici e pregate anche per i vostri nemici, per quelli che vi fanno soffrire. E Gesù dice: ‘Come il Padre nostro che è nel cielo, fa uscire il sole sui buoni e sui cattivi’. Sì, pregare per tutti. La preghiera per tutti, e non fare desideri cattivi contro gli altri. Così si può cambiare il mondo». Il Papa ha aggiunto: «Non c’è bacchetta magica, ma ci sono piccole cose di ogni giorno che dobbiamo imparare».