Vita Chiesa

Papa Francesco: ai ragazzi della diocesi di Brescia, «il prossimo Sinodo preparato da un vero ascolto dei giovani»

«Quando dico ‘ascolto vero’ – ha aggiunto – intendo anche la disponibilità a cambiare qualcosa, a camminare insieme, a condividere i sogni». Poi, il Papa ha rivolto una domanda ai giovani. «Voi giustamente vi chiedete se noi vescovi siamo disposti ad ascoltarvi veramente e a cambiare qualcosa nella Chiesa. E io vi domando: voi, siete disposti ad ascoltare Gesù e a cambiare qualcosa di voi stessi?». «Se siete qui, io penso che sia così, ma non posso e non voglio darlo per scontato – ha sostenuto Francesco -. Ognuno di voi ci rifletta dentro di sé, nel proprio cuore: Sono disposto a fare miei i sogni di Gesù? Oppure ho paura che i suoi sogni possano ‘disturbare’ i miei sogni?» Poi, il pontefice ha spiegato che «il sogno di Gesù è quello che nei Vangeli è chiamato ‘regno di Dio’. Il regno di Dio significa amore con Dio e amore tra di noi, formare una grande famiglia di fratelli e sorelle con Dio come Padre, che ama tutti i suoi figli ed è pieno di gioia quando uno si è smarrito e ritorna a casa».

A chi vuole seguirlo «Gesù chiede di ‘rinnegare sé stesso’ – ha sottolineato il Papa -, perché c’è in ognuno di noi un ‘uomo vecchio’, un io egoistico che non segue la logica di Dio, la logica dell’amore, ma segue la logica opposta, quella dell’egoismo, del fare il proprio interesse, mascherato spesso da una facciata buona, per nasconderlo». Quindi, Francesco ha richiamato il sacrificio di Gesù per «liberarci da questa schiavitù dell’uomo vecchio, che non è esterna, ma interna. È il peccato, che ci fa morire dentro. Solo Lui, Gesù, può salvarci da questo male, ma c’è bisogno della nostra collaborazione».

Infine, ha indicato ai giovani come modello Giovanni Battista Montini, Paolo VI. «Noi siamo abituati, giustamente, a ricordarlo come Papa; ma prima è stato un giovane, un ragazzo come voi, di un paese della vostra terra. Vorrei darvi un ‘compito a casa’: scoprire com’era da giovane; com’era nella sua famiglia, da studente, nell’oratorio; quali erano i suoi ‘sogni’. Ecco, provate a cercare questo».