Vita Chiesa

Papa Francesco al Ccee: Europa chiamata ad «essere madre che offre speranze di vita»

Nel messaggio al cardinale Péter Erdő, presidente del Consiglio delle Conferenze episcopali d’Europa, il Papa scrive: «L’importante assise ricorda a tutti i credenti la sollecitudine verso quanti si trovano nel bisogno: poveri migranti, rifugiati, carcerati, disoccupati, malati nel corpo e nello spirito». Ed aggiunge: «Per contribuire alla rinascita dell’Europa, la Chiesa, madre premurosa, si sforza di andare incontro con amore alle ferite dell’umanità per risanarle col balsamo della misericordia divina. Pertanto, incoraggio voi, rappresentanti dell’episcopato europeo, a coinvolgere sempre più le vostre comunità e le diverse realtà caritative e assistenziali nell’impegno ad annunciare il Vangelo a quanti hanno smarrito per varie cause l’orientamento della loro vita». Papa Francesco esorta, quindi, gli organismi presenti all’incontro di Sarajevo a «individuare strade e percorsi nuovi per garantire a quanti vivono o giungono in Europa le capacità di integrazione, dialogo e rinascita per diventare un’unica famiglia di popoli».

All’incontro stanno partecipando delegati di vari organismi ecclesiali operanti in Europa: Caritas Europa, Comece, Commissione giustizia e pace Europa, Federazione europea delle associazioni di medici cattolici, Commissione internazionale cattolica per le migrazioni, Commissione internazionale per la pastorale cattolica nelle prigioni-sezione europea, Federazione europea dei banchi alimentari, Centro europeo per le questioni dei lavoratori, Unione internazionale cristiana dei dirigenti d’impresa.