Vita Chiesa

Papa Francesco: alle Guardie svizzere, vostro lavoro è «missione che il Signore stesso vi affida»

«Siete chiamati a vivere il vostro lavoro come una missione che il Signore stesso vi affida; a cogliere il tempo che trascorrete qui a Roma, nel cuore della cristianità, come opportunità per approfondire l’amicizia con Gesù e camminare verso la meta di ogni vera vita cristiana: la santità» È l’invito a «crescere nella fede» che Papa Francesco ha rivolto questa mattina alle Guardie svizzere, ricevute in udienza nella Sala Clementina in occasione del giuramento delle nuove Guardie accompagnate dai familiari.

«È bello – ha detto il Santo Padre – vedere dei giovani, come voi, che dedicano alcuni anni della loro vita alla Chiesa, segnatamente al Successore di Pietro: è un’occasione unica per crescere nella fede, per sperimentare l’universalità della Chiesa, per fare un’esperienza di fraternità». Ricordando che «le tombe degli Apostoli e la sede del Vescovo di Roma sono crocevia di pellegrini che provengono da tutto il mondo», Bergoglio ha quindi aggiunto che si può così «toccare con mano la maternità della Chiesa che accoglie in sé, nella propria unità, la diversità di tanti popoli».

«Potete incontrare – ha sottolineato, rivolto alle Guardie – persone di diverse lingue, tradizioni e culture, ma che si sentono fratelli perché accomunati dalla fede in Gesù Cristo. Vi farà bene scoprire la loro testimonianza cristiana e offrire, a vostra volta, una serena e gioiosa testimonianza evangelica». Infine, l’esperienza di fraternità: «Sappiate valorizzare la vita comunitaria, la condivisione dei momenti lieti e di quelli più difficili, prestando attenzione a chi tra di voi si trova in difficoltà e a volte ha bisogno di un sorriso e di un gesto di incoraggiamento e di amicizia. Assumendo questo atteggiamento, sarete favoriti anche nell’affrontare con diligenza e perseveranza i piccoli e grandi compiti del servizio quotidiano, testimoniando gentilezza e spirito di accoglienza, altruismo e umanità verso tutti». Da ultimo, l’augurio «di vivere intensamente le vostre giornate, saldi nella fede e generosi nella carità verso le persone che incontrate».