Vita Chiesa

Papa Francesco alle benedettine: accoglienza e preghiera per chi soffre fame, guerra e ingiustizie

«Nel mondo ci sono molte persone che cercano di vivere la tenerezza, compassione, la misericordia e l’accoglienza di Cristo nella loro vita. Ad esse voi offrite il dono prezioso della vostra testimonianza, quando vi fate strumenti della tenerezza di Dio per coloro che sono nel bisogno. La vostra accoglienza verso persone di differenti tradizioni religiose contribuisce a portare avanti con unzione spirituale l’ecumenismo e il dialogo interreligioso. Da secoli, i luoghi benedettini sono conosciuti come luoghi di accoglienza, di preghiera e di generosa ospitalità. Auspico che, riflettendo insieme su questo tema e condividendo le esperienze, possiate far emergere varie modalità con cui poter continuare, nei vostri monasteri, questa essenziale opera evangelica». Lo ha detto questa mattina Papa Francesco, incontrando i partecipanti al Simposio dell’Unione internazionale delle Benedettine.

«Ogni giorno, la vostra preghiera arricchisce, per così dire, il ‘respiro’ della Chiesa», ha aggiunto: «È preghiera di lode, con cui date voce all’umanità intera e anche al creato. È preghiera di ringraziamento per gli innumerevoli e continui benefici del Signore. È preghiera di supplica per le sofferenze e le ansie degli uomini e delle donne del nostro tempo, specialmente dei poveri. È preghiera di intercessione per quanti soffrono ingiustizie, guerre e violenze, e vedono violata la loro dignità». «La vostra vita comunitaria – ha concluso – testimonia l’importanza dell’amore e del rispetto reciproco. Infatti, voi provenite da luoghi ed esperienze diversi, e voi stesse siete diverse tra voi, perciò l’accoglienza vicendevole è il primo segno che date in un mondo che fatica a vivere questo valore».