Vita Chiesa

Papa Francesco: cappellania aeroportuale «luogo di unità nella diversità»

«L’aeroporto è luogo d’incontro di tante persone che viaggiano, per lavoro, per turismo, per altre necessità; vi transitano migranti e rifugiati, bambini e anziani, persone che hanno bisogno di cure e attenzioni speciali. E poi ci sono le persone che lavorano lì, ogni giorno, con le loro situazioni personali e professionali. Vi è anche il preoccupante numero di passeggeri senza documenti – spesso rifugiati e richiedenti asilo -, che sono detenuti nei locali aeroportuali per brevi o lunghi periodi, a volte senza adeguata assistenza umana e spirituale». Così «la cappellania aeroportuale è chiamata a essere un luogo di unità nella diversità per tutte le categorie di persone».

Lo ha detto oggi papa Francesco, ricevendo in udienza i cappellani cattolici dell’aviazione civile e i membri delle cappellanie aeroportuali, a conclusione del seminario internazionale promosso dal Pontificio Consiglio della pastorale per i migranti e gli itineranti, sul tema «Evangelii gaudium: quale aiuto per il ministero pastorale della Cappellania aeroportuale?». Il Pontefice ha ricordato il ruolo del cappellano, «chiamato e ricercato da quanti hanno bisogno di conforto e d’incoraggiamento».

«La cappellania aeroportuale – ha detto papa Francesco – è chiamata ad essere un luogo di unità nella diversità per tutte le categorie di persone. Gli aeroporti sembrano città nelle città, dove realtà molteplici s’intrecciano e si sovrappongono. Come una grande città, l’aeroporto è un ambiente cosmopolita, multi-etnico e multi-religioso, e voi, cappellani e membri delle cappellanie, siete immersi nella vita di questa singolare comunità; e perciò è importante collaborare docilmente e mettersi sempre in ascolto dello Spirito Santo, che crea unità nella diversità». Inoltre, «la missione in aeroporto richiede anche di lavorare affinché le persone abbiano il desiderio di ascoltare la Parola di Dio». Da qui l’invito «a operare affinché in questi particolari luoghi di ‘frontiera’ che sono gli aeroporti ci sia spazio per trovare e praticare amore e dialogo, che alimentano la fraternità tra le persone e preservano un clima sociale pacifico».