Vita Chiesa

Papa Francesco: dal prossimo 1° settembre il nuovo Dicastero per i laici, la famiglia e la vita

Il Dicastero per i laici, la famiglia e la vita assumerà, dal prossimo 1° settembre, «competenze e funzioni finora appartenuti al Pontificio Consiglio per i laici e al Pontificio Consiglio per la famiglia, con definitiva cessazione dei suddetti Pontifici Consigli». È quanto stabilisce la Lettera apostolica «Sedula Mater», in forma di Motu Proprio, con cui s’istituisce il nuovo Dicastero, firmata da Papa Francesco lo scorso 15 agosto e diffusa oggi dalla sala stampa vaticana.

«La Chiesa, madre premurosa – scrive il Papa nella Lettera -, ha sempre, lungo i secoli, avuto cura e riguardo per i laici, la famiglia e la vita, manifestando l’amore del Salvatore misericordioso verso l’umanità. Noi stessi, avendo questo ben presente in ragione del Nostro ufficio di Pastore del gregge del Signore, ci adoperiamo prontamente a disporre ogni cosa perché le ricchezze di Cristo Gesù si riversino appropriatamente e con profusione tra i fedeli. A tal fine, provvediamo sollecitamente a che i Dicasteri della Curia Romana siano conformati alle situazioni del nostro tempo e si adattino alle necessità della Chiesa universale. In particolare, il Nostro pensiero si rivolge ai laici, alla famiglia e alla vita, a cui desideriamo offrire sostegno e aiuto, perché siano testimonianza attiva del Vangelo nel nostro tempo e espressione della bontà del Redentore». Pertanto, prosegue Francesco, «dopo avere accuratamente valutato ogni cosa, con la Nostra autorità Apostolica istituiamo il Dicastero per i Laici, la Famiglia e la Vita, che sarà disciplinato da speciali Statuti. Competenze e funzioni finora appartenuti al Pontificio Consiglio per i Laici e al Pontificio Consiglio per la Famiglia, saranno trasferiti a questo Dicastero dal prossimo 1° settembre, con definitiva cessazione dei suddetti Pontifici Consigli. Quanto stabilito desideriamo che abbia valore ora e in futuro, nonostante qualsiasi cosa contraria».

Sempre in data 15 agosto, Francesco ha nominato prefetto del nuovo Dicastero per i laici, la famiglia e la vita, monsignor Kevin Joseph Farrell, finora vescovo di Dallas (U.S.A.). Farrell è nato il 2 settembre 1947 a Dublino (Irlanda). Dopo aver completato le scuole primaria e secondaria, ha frequentato l’Università di Salamanca in Spagna, e poi la Pontificia Università Gregoriana a Roma. Ha ottenuto la licenza in filosofia e in teologia all’Università di San Tommaso a Roma. In seguito ha compiuto un «Master’s Degree» in «business administration» all’Università di Notre Dame (U.S.A.). Entrato nella Congregazione dei Legionari di Cristo nel 1966, è stato ordinato sacerdote il 24 dicembre 1978. Dopo l’ordinazione sacerdotale, è stato cappellano all’Università di Monterrey in Messico, professore degli studi economici, amministratore generale con la responsabilità per seminari e scuole dei Legionari di Cristo in Italia, Spagna ed Irlanda. Dal 1983 ha esercitato il ministero pastorale nella parrocchia di Saint Bartholomew a Bethesda in Washington. Nel 1984 si è incardinato nell’arcidiocesi di Washington, dove ha ricoperto i seguenti incarichi: vice-parroco nella parrocchia di Saint Thomas the Apostle (1984-1985); direttore del Centro cattolico spagnolo (1986); direttore esecutivo reggente delle Organizzazioni caritative cattoliche (1987-1988); segretario per gli affari finanziari (1989-2001); parroco della Annunciation Parish (2000-2002). Nominato vescovo titolare di Rusuccuru e ausiliare di Washington il 28 dicembre 2001, ha ricevuto la consacrazione episcopale l’11 febbraio successivo. Dal 2001 ha svolto gli uffici di vicario generale per l’amministrazione e moderatore della Curia. Il 6 marzo 2007 è stato promosso vescovo di Dallas.

Altra nomina del Papa è quella di monsignor Vincenzo Paglia a gran cancelliere del Pontificio Istituto «Giovanni Paolo II» per Studi su matrimonio e famiglia, in deroga all’art. 6 degli Statuti del medesimo Istituto, e presidente della Pontificia Accademia per la vita.

Infine, Francesco ha nominato preside del Pontificio Istituto «Giovanni Paolo II» per studi su matrimonio e famiglia, a norma dell’art. 8 degli Statuti del medesimo Istituto, monsignor Pierangelo Sequeri, al presente preside della Facoltà Teologica dell’Italia Settentrionale di Milano. Sequeri è nato a Milano il 26 dicembre 1944 ed è stato ordinato sacerdote per l’arcidiocesi di Milano il 28 giugno 1968. Ha compito studi musicali e di filosofia, ottenendo il dottorato in teologia presso la Pontificia Università Gregoriana di Roma nel 1972. È stato educatore e docente di filosofia e teologia nel Seminario Maggiore di Milano, dottore e musicologo della Biblioteca Ambrosiana, docente incaricato di estetica del sacro presso l’Accademia di Belle Arti di Brera. Attualmente è preside e professore ordinario di teologia fondamentale alla sede centrale della Facoltà Teologica dell’Italia Settentrionale.

Consultore del Pontificio Consiglio per la promozione della nuova evangelizzazione e membro della Commissione teologica internazionale, fa parte dei Comitati scientifici dell’Istituto Paolo VI di Brescia, della Fondazione San Carlo di Modena, del Centro di etica generale e applicata presso il Collegio Borromeo di Pavia. È inoltre editorialista di «Avvenire» e collabora con «L’Osservatore Romano». Professore invitato in diverse università, è autore di numerosi libri e articoli, sia di carattere accademico, sia di più ampia divulgazione, su argomenti di teologia ed estetica, come pure di produzione musicale. Il suo ambito di ricerca, oltre ai temi della didattica istituzionale, filosofica e teologica, riguarda soprattutto le questioni di confine fra antropologia culturale ed esperienza religiosa.

Da vari anni ha messo a punto, con alcuni collaboratori che attualmente gestiscono un Centro di riabilitazione impegnato anche nella formazione professionale e nella ricerca per nuove applicazioni, un metodo di recupero per bambini e ragazzi con speciali difficoltà sul fronte psichico, mentale, relazionale. Il metodo, integrato da percorsi di ampliamento delle abilità linguistiche e relazionali, è basato sull’educazione alla pratica musicale strumentale, fino all’inserimento in una speciale orchestra sinfonica professionale, che tiene regolarmente concerti sinfonici dimostrativi in diversi teatri pubblici e istituzioni dedicate. L’Orchestra ha eseguito una speciale elaborazione dell’Inno Pontificio per l’inaugurazione del padiglione della Santa Sede all’Expo di Milano 2015.