Vita Chiesa

Papa Francesco ha incontrato il papà di Alfie Evans: «il Papa ci ha chiesto: portatelo qui»

Il papà scrive ancora di «non aver dormito, non aver mangiato e non essersi messo la cravatta né preparato» e di essere «saltato ieri sera su un aereo per venire a Roma e incontrare il Papa». Dopo l’incontro privato, Thomas Evans ha assistito all’udienza in Piazza San Pietro. «Il Papa ci ha chiesto: portatelo qui!». A riferirlo a un gruppo di giornalisti che lo ha incontrato in piazza San Pietro è stato il padre del piccolo Alfie Evans, il bambino inglese di 23 mesi affetto da malattia neurodegenerativa, di cui non si conosce la causa, per il quale Francesco ha chiesto anche oggi, ai 17mila fedeli presenti all’udienza generale, di pregare.

Il Papa ha ricevuto il papà di Alfie prima dell’udienza generale e poi ha concluso l’appuntamento del mercoledì con un appello a suo favore. «Ho detto al Papa – ha riferito Thomas Evans – che nessuno nel mondo, nessun dottore, nessun ospedale ha il potere di prendere la vita di mio figlio: soltanto Dio può farlo, e il Papa si è dichiarato d’accordo con me», come poi ha detto al termine dell’udienza. «Noi vogliamo venire qui, vogliamo che Alfie sia trasportato in Italia dove tutti gli vogliono bene», ha riferito il padre di Alfie assicurando che suo figlio «non sta per morire, è molto stabile, è pronto per volare in Vaticano dove la gente, i dottori e l’ospedale lo vogliono».

Il riferimento indiretto è all’ospedale Bambino Gesù, che – come era avvenuto anche nel caso di Charlie Gard – ha inviato una sua équipe a settembre in Inghilterra per visitare il piccolo, dichiarando la sua disponibilità ad ospitarlo nelle sue strutture per accompagnarlo in questa fase della sua vita. «Il Papa ci ha suggerito di cominciare a chiedere l’asilo, e lui stesso si è preso questo impegno, ha cominciato ad agire in questo senso», ha dichiarato Thomas: «Alfie è un figlio di Dio, e come tutti i figli di Dio, se deve morire, morirà nei tempi che Dio ha previsto per lui». «Voglio ringraziare ancora una volta Papa Francesco perché ci ha aperto le porte», ha aggiunto Thomas, descrivendo l’emozione che c’era nei suoi occhi durante il loro incontro odierno.