Vita Chiesa

Papa Francesco: il calendario delle celebrazioni fino a gennaio

Quelle natalizie cominceranno sabato 24 dicembre, con la Messa nella basilica vaticana alle 21.30, per poi proseguire il giorno dopo, nello stesso luogo, alle 12, con celebrazione eucaristica seguita dalla tradizionale benedizione «Urbi et Orbi». Sabato 31, i primi vespri e il «Te Deum» di ringraziamento per l’anno trascorso sono in programma nella basilica di S. Pietro alle ore 17. L’anno nuovo inizierà domenica 1° gennaio, con la Messa alle ore 10 nella basilica di S. Pietro per la Giornata mondiale della pace. Stessa ora e stesso luogo per la celebrazione eucaristica dell’Epifania, durante la quale, domenica 8 gennaio, Francesco – com’è tradizione la prima domenica dopo l’Epifania – amministrerà il battesimo ad alcuni bambini alle 9.30 nella Cappella Sistina.

La Pontificia Commissione per l’America Latina ha poi reso noto oggi che per il terzo anno consecutivo, il Papa celebrerà la Messa nella basilica di San Pietro il giorno 12 dicembre, in onore di Nostra Signora di Guadalupe. Nel giorno in cui milioni di cattolici in tutto il mondo rendono onore alla patrona dell’America e delle Filippine, la Messa di Francesco in Vaticano sarà celebrata alle ore 18, preceduta dalla recita del Rosario alle ore 17.15 e dal tradizionale ingresso delle bandiere in rappresentanza dei diversi paesi devoti alla Vergine.

È prevista una grande partecipazione di fedeli, in particolare delle comunità latinoamericane e filippine presenti a Roma, e di numerosi cardinali, vescovi, religiosi, religiose, membri della Curia Romana e del Corpo Diplomatico. Il 12 dicembre 2011, nel contesto della commemorazione dell’Indipendenza dei paesi dell’America Latina, Benedetto XVI celebrò per la prima volta questa festività nella basilica di San Pietro. In quella occasione la Messa era accompagnata dai canti della «Misa Criolla» del compositore argentino Ariel Ramírez, interpretata dai giovani del Coro Musica Nova.

Tre anni dopo, nel 2014, l’attuale Pontefice ha espresso il desiderio di celebrare di nuovo l’eucarestia in onore della «Morenita», come poi ha nuovamente fatto l’anno seguente, annunciando in quell0’occasione la sua visita apostolica in Messico, dal 12 al 18 febbraio 2016, nel corso della quale realizzò uno storico pellegrinaggio al santuario di Nostra Signora di Guadalupe, seguito da milioni di cattolici in tutto il mondo. La Messa di quest’anno sarà celebrata dopo la recente canonizzazione di due nuovi santi latinoamericani: il sacerdote argentino José Gabriel del Rosario, il «Cura Brochero», e il giovane martire messicano José Sánchez del Río. Questa volta la Santa Messa sarà accompagnata da alcuni antichi canti liturgici, composti in idiomi indigeni. Il Coro ufficiale della Cappella Sistina affiancherà il Coro latinoamericano, diretto dal maestro Eduardo Notrica. Come negli anni precedenti, prima della Santa Messa verrà recitato il Santo Rosario in spagnolo, offerto per le intenzioni della Chiesa Cattolica in tutto il mondo, e in particolare per la Chiesa delle Nazioni americane e delle Filippine.