Vita Chiesa

Papa Francesco: «lottare contro manipolazione e cancro della corruzione nello sport»

Lo sport, ha affermato il Pontefice, rende un «prezioso servizio» all’umanità, è «un’attività umana di grande valore» e «proprio in questi ultimi mesi abbiamo visto come i giochi olimpici e parilimpici sono stati al centro dell’attenzione del mondo intero». Un’altra sua caratteristica «è che non è riservato agli atleti di grandi prestazioni; è anche dilettantistico e amatoriale, non riservato alle competizioni». Inoltre «insegna a lavorare in squadra, a saper vincere e a saper perdere e per questo è importante che tutti possano partecipare alle attività sportive».

«Sono contento che al centro delle vostre attività ci sia l’impegno a far sì che lo sport diventi sempre più inclusivo e che i suoi benefici siano accessibili a tutti», ha detto il Papa. «È bello – ha proseguito – sapere che le società sportive mondiali hanno preso a cuore così coraggiosamente il valore dell’inclusione, il Movimento paralimpico e Special Olympics hanno avuto un ruolo decisivo; questi eventi ci regalano esperienze che mettono in risalto in modo mirabile la grandezza e la potenza del gesto sportivo». «Ma in questo momento – ha proseguito Francesco – penso anche ai tanti bambini e ragazzi che vivono ai margini della società. Tutti conosciamo l’entusiasmo dei bambini che giocano con una palla sgonfia o di stracci nei sobborghi delle città. Io vorrei incoraggiare le istituzioni, società sportive, comunità educative e sociali, e comunità religiose a lavorare insieme perché tutti i bambini possano accedere allo sport in condizioni dignitose, specialmente i più poveri ed emarginati». «Sono contento – ha concluso – che siano presenti alla conferenza Homeless World Cup e quelli che offrono ai più svantaggiati possibilità di sviluppo umano e integrale».

«La sfida per le istituzioni e gli organismi sportivi è mantenere la genuinità dello sport, proteggerlo da manipolazioni e sfruttamento commerciale. Sarebbe triste per lo sport e per l’umanità se la gente non potesse più confidare nella verità dei risultati sportivi o se il cinismo prendesse il sopravvento», questo il monito del Papa al mondo dello sport. «Nello sport come nella vita – ha spiegato – è importante ottenere risultati, ma giocare bene e con lealtà è ancora più importante. Non dobbiamo dimenticare quella bella parola che si dice del vero sport: sport amateur». «Ringrazio tutti voi – ha detto ai presenti – per i vostri sforzi nello sradicare ogni forma di corruzione e manipolazione. So che è in atto una campagna delle Nazioni unite per lottare contro il cancro della corruzione in tutti gli ambiti della società. Lottare contro la corruzione è collaborare con l’opera di Dio: anche noi vogliamo offrire il nostro contributo a tale impegno». La Chiesa «è impegnata a portare ad ogni essere umano l’amore inclusivo di Dio», ha detto ancora, sottolineando «il bene che lo sport e la fede pososno portare alle nostre società». Infine, dopo diverse foto con le persone e i bambini presenti sul palco, l’ultimo saluto a braccio: «Così andiamo avanti in questo incontro e vi auguro un grande successo».