Vita Chiesa

Papa Francesco: motu proprio trasferimento sezione ordinaria Apsa

Essa, tenendo conto di quanto stabilito dal Consiglio per l’Economia, ha come competenze il controllo economico e la vigilanza sui Dicasteri della Curia romana, sulle Istituzioni collegate con la Santa Sede e sulle amministrazioni dello Stato della Città del Vaticano». Lo ricorda Papa Francesco nella Lettera apostolica in forma di Motu Proprio per il trasferimento della Sezione ordinaria dell’Amministrazione del patrimonio della Sede apostolica alla Segreteria per l’Economia (8 luglio). Il Pontefice ha ritenuto «opportuno che la Segreteria per l’Economia assuma sin d’ora tra i suoi compiti istituzionali» quelli che «fino ad oggi erano attribuiti alla denominata ‘Sezione ordinaria’ dell’Amministrazione del patrimonio della Sede apostolica e, quindi, di trasferire al suddetto Dicastero le competenze che la costituzione apostolica Pastor Bonus del 28 giugno 1988 aveva affidato a detta Sezione dell’Amministrazione del patrimonio della Santa Sede». Di conseguenza, l’Apsa «non sarà più divisa in Sezioni e, in avvenire, svolgerà unicamente i compiti che finora erano a carico della Sezione straordinaria».

Nella Lettera il Papa all’articolo 1 sostituisce integralmente l’articolo 172 della costituzione apostolica «Pastor bonus» stabilendo che «spetta a questo Ufficio di amministrare i beni di proprietà della Santa Sede destinati a fornire i fondi necessari all’adempimento delle funzioni della Curia Romana. L’Ufficio amministra anche i beni mobili ad esso affidati da altri enti della Santa Sede». All’articolo 2 sostituisce l’articolo 173 della costituzione apostolica Pastor bonus prevedendo che ora «l’Ufficio è presieduto da un cardinale, assistito da un determinato numero di cardinali e da un prelato segretario». All’articolo 3 abroga gli articoli 174 e 175 della «Pastor bonus» e all’articolo 4 stabilisce che «il prefetto della Segreteria per l’Economia costituirà una Commissione tecnica con lo scopo di facilitare il trasferimento delle competenze finora attribuite» alla Sezione ordinaria dell’Apsa e «determinerà, a partire della data odierna, come dovranno risolversi le questioni pendenti presso la suddetta Sezione ordinaria fino al completo trasferimento effettivo dei compiti». Il Papa ordina che quanto deliberato con questa Lettera apostolica in forma di Motu Proprio «sia osservato in tutte le sue parti» e stabilisce che «venga promulgato» mediante la pubblicazione sul quotidiano «L’Osservatore Romano», entrando in vigore il giorno stesso della promulgazione.