Vita Chiesa

Papa Francesco, udienza ai Capitani Reggenti di San Marino. Tra i temi Europa e migrazioni

«Nel corso dei cordiali colloqui – si legge nel comunicato della Sala Stampa vaticana – è stato espresso vivo compiacimento per i costruttivi rapporti che uniscono la Santa Sede e la Repubblica di San Marino, sottolineando il comune impegno a rafforzare la collaborazione bilaterale. È stato altresì riconosciuto il positivo contributo della Chiesa locale alla società sammarinese, particolarmente in campo sociale ed educativo».  Successivamente, «sono stati passati in rassegna alcuni temi di mutuo interesse, tra i quali il fenomeno migratorio, le prospettive per il futuro del progetto europeo e la situazione internazionale».

Il colloquio privato tra il Papa e i Capitani Reggenti di San Marino – ha riferito il «pool» di giornalisti ammessi a seguire l’udienza – è durato poco più di 20 minuti. Fiorini e Carattoni sono alla scadenza del loro mandato semestrale, dal 1° aprile subentreranno due nuovi reggenti, uno dei quali – 27 anni – sarà il Capo di Stato più giovane del mondo.

Il Santo Padre è apparso «sereno, rilassato e riposato», così come «serena e tranquilla» è apparsa l’atmosfera dell’intero incontro, hanno sottolineato i giornalisti. La delegazione sanmarinese era composta da una decina di persone in tutto, comprese le moglie dei due Capitani, con due figli. Francesco ha giocato molto con i bambini, un maschietto e una femmina, informandosi su come il bimbo andasse a scuola e chinandosi quasi fino a terra a baciare la bimba. I reggenti di San Marino hanno offerto in dono al Papa una stampa settecentesca raffigurante San Marino che fa lo scalpellino, il suo mestiere originario, ed il Papa ha ricambiato offrendo in dono ai sanmarinesi una stampa dorata che riproduce un’icona medievale del Cristo Risorto, oltre che la consueta copia dell’Evangeliii Gaudium, dell’Amoris Laetitia e della Laudato sì che spetta ad ogni Capo di Stato.

«Questo è per la Pasqua», ha detto Francesco consegnando il dono. «I sanmarinesi sono molto tenaci, sennò non saremmo riusciti a vivere per 1700 anni: quando ci mettiamo a fare una cosa la facciamo fino in fondo», le parole pronunciate poco prima da Fiorini e Carattoni, che presentando il loro omaggio hanno anche dato delucidazioni, su richiesta del Papa, su cosa consistano specificamente le loro funzioni. I due sanmarinesi hanno inoltre fatto presente al Papa di aver attivato, in accordo con la Comunità di Sant’Egidio, uno dei primi corridoi umanitari per i migranti, attorno ai quali si è instaurato «un dibattito» nel piccolo Stato.