Vita Chiesa

Papa Francesco: videomessaggio a Confcooperative, armonizzare lavoro e famiglia

«Continuare a essere il motore che solleva e sviluppa la parte più debole delle nostre comunità e della società civile, soprattutto fondando imprese per dare lavoro. Essere protagonisti per realizzare nuove soluzioni di welfare come sta già facendo. Gestire le cooperative davvero in modo cooperativo, cioè coinvolgendo tutti».

Sono i tre imperativi consegnati ai partecipanti all’incontro, sulla scorta del discorso a loro indirizzato un anno fa. Allora come oggi, Francesco esorta ad «adoperarsi per sostenere, incoraggiare e facilitare la vita delle famiglie»: «Con Amoris Laetitia – specifica – ho indicato una prospettiva di gioia e responsabilità, ma le persone e le famiglie non vanno lasciate sole, vanno armonizzati lavoro e famiglia». «Contrastare le false cooperative, perché le cooperative devono promuovere l’economia dell’onestà», l’altro ammonimento del Papa, secondo il quale «il dramma, anzi spesso la tragedia, dei migranti, il terrorismo senza confini e il rallentamento dell’economia mondiale hanno reso quelle parole ancora più vere»: «Tenete ben presenti le origini che vi danno forza, la collaborazione con le vostre parrocchie, diocesi e la capacità di pensare a un’impresa tendendo la mano a persone in difficoltà», l’invito. «Le cooperative di solito non sono la maggioranza dell’economia di un Paese, ma non sono la parte meno importante», conclude il Papa: «Come le altre imprese servono per produrre reddito, ma hanno anche il compito di far funzionare la sussidiarietà, di concretizzare la solidarietà, di liberare la dignità e le capacità delle persone e, lo ripeto, di produrre fraternità».