Vita Chiesa

Papa ad Assisi: in cattedrale «ascoltare, camminare, annunciare»

«Quanto sono necessari – ha esordito integrando a braccio il suo testo – i consigli pastorali. Un vescovo non può guidare la diocesi» senza di essi, e così pure «un parroco» rispetto alla parrocchia. Evidenziando «alcuni aspetti» della «vita di comunità», il Papa è partito dall’«ascoltare la Parola di Dio» poiché è questa «che suscita la fede, la nutre, la rigenera». «È la Parola – ha sottolineato – che tocca i cuori, li converte a Dio e alla sua logica che è così diversa dalla nostra; è la parola che rinnova continuamente le nostre comunità». «Diventare tutti più ascoltatori della Parola di Dio, per essere meno ricchi di nostre parole e più ricchi delle sue Parole» è l’invito rivolto a sacerdoti (stigmatizzando le «omelie interminabili, noiose, delle quali non si capisce niente»), genitori, catechisti ed educatori. Ma, ha precisato, «non basta leggere le Sacre Scritture, bisogna ascoltare Gesù che parla in esse», «bisogna essere antenne che ricevono, sintonizzate sulla Parola di Dio, per essere antenne che trasmettono».

In secondo luogo il «camminare», e qui il Papa ha fatto riferimento al sinodo che la diocesi si appresta a vivere, sottolineando l’importanza di «camminare insieme», «collaborando, aiutandosi a vicenda», ma anche chiedendo «scusa» e accettando «le scuse degli altri perdonando». Una ricetta, questa, valida anche per far durare i matrimoni: ai novelli sposi il Papa non chiede di evitare i litigi, ma raccomanda di «non finire mai la giornata senza fare la pace». Infine, «annunciare fino alle periferie», che vuol dire «uscire per andare incontro all’altro, nelle periferie, che sono luoghi, ma sono soprattutto persone in situazioni di vita speciali». Quali le periferie della Chiesa di Assisi? «Certamente, in un primo senso, sono le zone della diocesi – ha replicato il Papa – che rischiano di essere ai margini», ma «anche persone, realtà umane di fatto emarginate, disprezzate», «che magari si trovano fisicamente vicine al ‘centro’, ma spiritualmente sono lontane». «Non abbiate paura – è l’appello di Bergoglio – di uscire e andare incontro a queste persone, a queste situazioni. Non lasciatevi bloccare da pregiudizi, da abitudini, rigidità mentali o pastorali, dal ‘si è sempre fatto così!’». Infine ha ricordato che «si può andare alle periferie solo se si porta la Parola di Dio nel cuore e si cammina con la Chiesa, come san Francesco».