Vita Chiesa

Papa in Bahrein: conferenza stampa aereo, “in un secolo, tre guerre mondiali! Siate pacifisti”

“In un secolo, tre guerre mondiali! Quella del 1914-1918, quella del 1939-1945, e questa! Per favore, siate pacifisti, parlate contro le guerre, lottate contro la guerra”. È l’invito del Papa ai giornalisti, durante la conferenza stampa di ieri sul volo di ritorno dal Bahrein. “Questa è una guerra mondiale, perché è vero che quando gli imperi, sia da una parte che dall’altra, si indeboliscono, hanno bisogno di fare una guerra per sentirsi forti e anche per vendere le armi”, ha ribadito Francesco, secondo quanto riferisce Vatican News: “Perché oggi credo che la calamità più grande che c’è nel mondo è l’industria delle armi. Per favore! Mi hanno detto, non so se è vero o no, che se per un anno non si facessero le armi, si metterebbe fine alla fame nel mondo. L’industria delle armi è terribile”. Lo Yemen, i Rohingya, il Myanmar, l’Etiopia, la Siria, i Paesi citati dal Papa: “Stiamo in guerra dappertutto e noi non capiamo questo. Adesso ci tocca da vicino, in Europa, la guerra russo-ucraina. Ma c’è dappertutto, da anni. La guerra semina tutto questo. Per questo voi che siete giornalisti, per favore, siate pacifisti, parlate contro le guerre, lottate contro la guerra. Ve lo chiedo come un fratello”.

Il Pontefice rispondendo ai giornalisti ha poi affrontato il tema dei migranti e dell’Europa: “Ogni governo dell’Unione europea deve mettersi d’accordo su quanti migranti può ricevere. Al contrario, sono quattro i Paesi che ricevono i migranti: Cipro, la Grecia, l’Italia e la Spagna, che sono quelli più vicini al Mediterraneo”. Quanto ai migranti del mare, Francesco – secondo quanto riferisce Vatican News – ha ribadito: “La vita va salvata. Oggi il mediterraneo è forse il cimitero più grande del mondo”. “La politica dei migranti va concordata fra tutti i Paesi, non si può fare una politica senza consenso, e l’Unione europea deve prendere in mano una politica di collaborazione e di aiuto, non può lasciare a Cipro la Grecia, l’Italia e la Spagna, la responsabilità di tutti i migranti che arrivano alle spiagge”, l’indicazione di rotta del Papa: “La politica dei Governi fino a questo momento è stata di salvare le vite, questo è vero. Fino ad un certo punto si è fatto così e credo che il governo italiano abbia la stessa politica… i dettagli non li conosco, ma non penso che voglia andarsene via, ma io credo che ha fatto sbarcare già i bambini, le mamme, i malati, per quello che ho sentito, almeno l’intenzione c’era”. “Il nuovo governo incomincia adesso, io sono qui: gli auguro il meglio”, le parole rivolte all’Italia: “Io sempre auguro il meglio ad un governo perché il governo è per tutti e gli auguro il meglio perché possa portare l’Italia avanti e a tutti gli altri che sono contrari al partito vincitore che collaborino con la criticità, con l’aiuto, ma un governo di collaborazione, non un governo dove ti muovono il viso, ti fanno cadere se non ti piace una cosa o l’altra. Per favore, io su questo chiamo alla responsabilità”.