Vita Chiesa

Papa in Barhein: p. Spadaro, “sul filo del dialogo con il vasto mondo musulmano” contro il “pensiero isolante”

In un suo discorso prosegue il gesuita, paragonando la Terra a “un vasto mare blu che congiunge rive diverse”, Francesco “ha offerto un’immagine che è come una meditazione sul mondo” e ha esortato a vincere quello che ha definito il “pensiero isolante”.

Una visita, la sua, avvenuta anche sullo sfondo di grandi tensioni internazionali. “Non sono mancati i riferimenti a Ucraina, Yemen, Libano ed Etiopia”, annota ancora Spadaro. Il Messia, “principe della pace”, è figura che “il Papa ha evocato per dire che il potere – per evitare di diventare un pericoloso gioco infantile – deve cercare la pace”.

“Rivolgendosi a un popolo islamico, composto da sciiti e sunniti che sperimentano tensioni, ha voluto – insieme all’imam Al-Tayyeb – lanciare un messaggio di unità e di dialogo. E per cristiani e musulmani insieme, così come per tutti, l’invito è stato a essere cittadini che lavorano insieme per il bene comune. La Chiesa – piccola in un Paese piccolo – è chiamata, proprio per la sua natura di comunità composita e migrante – conclude p. Spadaro -, a essere segno profetico di unità e di pace per il mondo intero”.