Vita Chiesa

Papa in Calabria: mons. Galantino, «Ridare gioia e speranza alla fede»

Lo ha detto oggi il vescovo di Cassano all’Ionio e segretario generale della Cei, monsignor Nunzio Galantino, dopo l’annuncio della data della visita di Papa Francesco a Cassano. “Un impegno – ha aggiunto il presule – che ci chiama tutti, nessuno escluso, a fare appieno la nostra parte, seminando coerenza, speranza, giustizia, solidarietà e fede vissuta nella quotidianità perché, se nonostante le tante forme di presenza religiosa, la nostra terra è costretta a registrare ancora violenza, sopraffazione, corruzione e disagi di ogni genere, vuol dire che il modo in cui tutti, come Chiesa, viviamo, non tocca i bisogni veri e non incarna in maniera coerente il Vangelo”. È l’occasione per il vescovo di rilanciare alcune indicazioni per accogliere il Papa che “si farà pellegrino nella nostra terra ‘per chiedere scusa’. Anche noi – aggiunge – vogliamo chiedere scusa, impegnandoci a correggere ciò che non va bene”.

“Chiedere scusa ai poveri che sono accanto a noi, per averli lasciati soli e senza voce, continuando a sprecare personalmente e comunitariamente”, ha spiegato mons. Galantino: “Chiedere scusa ai non credenti o agli indifferenti se abbiamo continuato a proporre e a vivere la nostra religiosità senza chiederci se poteva avere un senso anche per loro”. E ancora, “chiedere scusa ai nostri ragazzi se abbiamo pensato con troppa facilità che bastassero le parole e abbiamo di fatto abdicato al dovere di essere esempi credibili per loro”; ai giovani “se ci siamo accontentati di dire che essi sono il futuro della società ma ne abbiamo ignorato i bisogni reali e non abbiamo fatto niente per sostenere i loro sogni”; al “nostro territorio, spesso ridotto a luogo solo da sfruttare e da sfregiare, facendoci beffe di ogni forma di legalità, e non a luogo da far fruttificare per il bene comune”. Nell’attesa mons. Galantino chiede a tutti di “pregare affinché la Sua visita ci aiuti a ridare gioia, vigore e coerenza alla fede di ciascuno. Il Signore accompagni il nostro cammino di preparazione all‘incontro con Papa Francesco”.