Vita Chiesa

Papa in Corea: in 50 mila a Daejeon per la Messa con Francesco

Papa Francesco è venuto qui in questa città a Sud della penisola coreana, per celebrare la Messa nel giorno in cui la Chiesa ricorda l’Assunzione di Maria e la Corea celebra la festa nazionale della liberazione. Dopo l’accoglienza ieri a Seoul da parte delle autorità politiche e religiose del Paese, oggi è il giorno dell’abbraccio della gente, del saluto della comunità cattolica coreana. Il Papa doveva arrivare qui in elicottero. Ma a causa del maltempo a Seoul, ha dovuto prendere un treno arrivando comunque puntuale, secondo il programma. Sono arrivati qui in 50mila. Almeno questa è la cifra delle persone che lo stadio dei mondiali di calcio può contenere. Lungo tutto il perimetro dell’edificio ci sono una serie di striscioni con scritte di benvenuto in italiano, in coreano e anche in spagnolo. “Ti vogliamo bene”. “Papa Francesco, siamo con te”. “El pueblo esta contigo!”.

Sono arrivati questa mattina fin dalle prime ore dell’alba ed hanno via via riempito gli spalti ordinatamente. In attesa dell’arrivo del Papa, hanno recitato il rosario. Poi si sono alternati i cori tradizionali, band musicali pop, cantanti lirici, dando vita a un singolare mix musicale di antico e moderno, molto apprezzato dalle persone che sugli spalti hanno cominciato a battere le mani e gridare. A intrattenere le persone, si sono alternate anche Insooni, una delle più famose cantanti pop coreane, e la soprano Jo-Sumi, conosciuta in tutto il mondo. Entrambe poi durante la Messa si sono aggregate al coro. Tra i 50mila sono presenti anche i 6.000 giovani coreani e rappresentanti dei 23 Paesi dell’Asia che a Daejeon stanno partecipando alla Giornata della gioventù asiatica.