Vita Chiesa

Papa in Irlanda: ai vescovi, «siate coraggiosi e creativi». Apprezzamento per la reazioni agli scandali

In modo particolare, ha aggiunto, «sono grato per la sollecitudine che mostrate verso i poveri, gli esclusi e i bisognosi di aiuto, come ha testimoniato recentemente la vostra lettera pastorale sui senzatetto e sulle dipendenze. Sono grato anche per l’aiuto che offrite ai vostri sacerdoti, la cui pena e il cui scoraggiamento a causa dei recenti scandali sono spesso ignorati».

«Un tema ricorrente della mia visita, naturalmente, è stato quello della necessità per la Chiesa di riconoscere e rimediare con onestà evangelica e coraggio agli errori passati circa la protezione dei bambini e degli adulti vulnerabili», ha proseguito Francesco: «Negli anni recenti voi, come corpo episcopale, avete risolutamente proceduto, non solo ad intraprendere percorsi di purificazione e riconciliazione con le vittime di abuso, ma anche, con l’aiuto del National Board per la tutela dei bambini nella Chiesa in Irlanda, a fissare un insieme rigoroso di norme volto a garantire la sicurezza dei giovani. In questi anni, tutti noi abbiamo dovuto aprire gli occhi sulla gravità e l’estensione dell’abuso sessuale in diversi contesti sociali. In Irlanda, come altrove, l’onestà e l’integrità con cui la Chiesa decide di affrontare questo capitolo doloroso della sua storia può offrire un esempio e un richiamo all’intera società».

«La trasmissione della fede nella sua integrità e bellezza rappresenta una sfida significativa nel contesto della rapida evoluzione della società» e «le scuole cattoliche e i programmi di istruzione religiosa continuano a svolgere una funzione indispensabile nel creare una cultura di fede e un senso di discepolato missionario». Ne è convinto Papa Francesco, che lo ha ribadito ai vescovi irlandesi: «La genuina formazione religiosa richiede insegnanti fedeli e gioiosi, capaci di formare non solo le menti ma anche i cuori all’amore di Cristo e alla pratica della preghiera. La preparazione di tali insegnanti e la diffusione di programmi per la formazione permanente sono essenziali per il futuro della comunità cristiana, nella quale un laicato impegnato sarà maggiormente chiamato a portare la saggezza e i valori della sua fede all’interno dell’impegno nei diversi settori della vita sociale, politica e culturale del Paese». «Gli sconvolgimenti degli ultimi anni – ha proseguito Francesco – hanno messo alla prova la fede tradizionalmente forte del popolo irlandese. Tuttavia hanno anche offerto l’opportunità di un rinnovamento interiore della Chiesa in questo Paese e indicato nuovi modi per immaginare la sua vita e la sua missione». Infine, il Papa «nello spirito della comunione ecclesiale» ha invitato i vescovi a «continuare a promuovere unità e fraternità tra di voi e, insieme con i leader di altre comunità cristiane, di lavorare e pregare con fervore per la riconciliazione e la pace tra tutti i membri della famiglia irlandese».