Vita Chiesa

Papa in Turchia: Dichiarazione congiunta, «No ad un Medio Oriente senza cristiani»

«Siamo uniti nel desiderio di pace e di stabilità e nella volontà di promuovere la risoluzione dei conflitti attraverso il dialogo e la riconciliazione». «Ci appelliamo al contempo a tutti coloro che hanno la responsabilità del destino dei popoli affinché intensifichino il loro impegno per le comunità che soffrono e consentano loro, comprese quelle cristiane, di rimanere nella loro terra natia». E aggiungono: «La terribile situazione dei cristiani e di tutti coloro che soffrono in Medio Oriente richiede non solo una costante preghiera, ma anche una risposta appropriata da parte della comunità internazionale». 

«L’importanza della promozione di un dialogo costruttivo con l’Islam, basato sul mutuo rispetto e sull’amicizia» è stata rilanciatada Papa Francesco e il Patriarca Bartolomeo che al dialogo con l’Islam dedicano un intero paragrafo della Dichiarazione congiunta. «Le grandi sfide che ha di fronte il mondo nella situazione attuale, richiedono la solidarietà di tutte le persone di buona volontà». Pertanto, «ispirati da comuni valori e rafforzati da un genuino sentimento fraterno, musulmani e cristiani sono chiamati a lavorare insieme per amore della giustizia, della pace e del rispetto della dignità e dei diritti di ogni persona, specialmente nelle regioni dove essi, un tempo, vissero per secoli in una coesistenza pacifica e adesso soffrono insieme tragicamente per gli orrori della guerra». L’appello a lavorare insieme per la pace si estende anche a «tutti i leader religiosi» perché siano disposti «a proseguire e a rafforzare il dialogo interreligioso e a compiere ogni sforzo per costruire una cultura di pace e di solidarietà fra le persone e fra i popoli».