Vita Chiesa

Papa negli Emirati Arabi Uniti: cerimonia di benvenuto e visita ufficiale al principe ereditario

Dopo essere stato scortato per tutto il tragitto dalle guardie presidenziali a cavallo fino all’ingresso principale del palazzo, Francesco è sceso dalla macchina alle 12.10 (le 9.10 in Italia) ed è stato accolto dal principe ereditario, lo sceicco Mohammed bin Zayed Al Nahyan. Subito dopo il saluto della Guardia d’onore, con l’esecuzione degli inni e la presentazione delle rispettive delegazioni. Venti minuti dopo, l’incontro privato con il principe ereditario nel palazzo, al termine del quale, prima dello scambio dei doni, il Papa ha firmato il Libro d’onore. Nel pomeriggio, la visita alla grande moschea dello sceicco Zayed, una delle più grandi del mondo musulmano, che può ospitare 40mila persone: sarà il momento dell’incontro in forma privata con i membri del «Muslim Council of Elders».

«Con gratitudine per il vostro caloroso benvenuto e la vostra ospitalità, e con l’assicurazione del ricordo nelle mie preghiere, invoco su Vostra Altezza e su tutto il popolo degli Emirati Arabi Uniti le divine benedizioni della pace e della solidarietà fraterna». Queste le parole autografe del Papa, scritte a mano – in inglese – a corredo della firma apposta al Libro d’Onore, al termine dell’incontro privato con il principe ereditario, lo sceicco Mohammed bin Zayed Al Nahyan. Dopo la Firma del Libro d’Onore e lo scambio dei doni, Francesco si è congedato dal principe ereditario ed è rientrato all’Al Mushrif Palace, residenza d’onore per gli ospiti illustri, come i capi di Stato.