Vita Chiesa

Papa negli Usa: a vittime abusi, «seguiremo la strada della verità», responsabili «renderanno conto»

«Si è trattato, spiega in una nota il direttore della sala stampa vaticana, padre Federico Lombardi, di tre donne e due uomini «che hanno subito abuso quando erano minori di età; ognuno di essi era accompagnato da un familiare o persona di sostegno». Il gruppo era accompagnato dal cardinale Seán Patrick O’Malley, arcivescovo di Boston e presidente della Commissione istituita dal Papa per la tutela dei minori, dall’arcivescovo di Philadelphia monsignor Charles Chaput e dal vescovo Fitzgerald, responsabile dell’ufficio della diocesi per la protezione dei minori.

Il Papa, riferisce Lombardi, «si è intrattenuto con i  visitatori ascoltando le loro testimonianze e rivolgendo loro alcune parole in comune e poi salutandoli singolarmente. Ha pregato con loro. Ha manifestato la sua partecipazione alla loro sofferenza, il suo dolore e vergogna in particolare nel caso delle ferite loro arrecate da membri del clero o collaboratori ecclesiali». Il Pontefice, si legge ancora nel comunicato, «ha rinnovato l’impegno suo e della Chiesa perché tutte le vittime siano ascoltate e trattate con giustizia, i colpevoli siano puniti e i crimini di abuso siano combattuti con una efficace opera di prevenzione nella Chiesa e nella società. Il Papa ha ringraziato le vittime per il loro contributo essenziale per ristabilire la verità e iniziare il cammino del risanamento. L’incontro è durato circa mezz’ora ed è terminato con la benedizione del Santo Padre».

«Sono profondamente dispiaciuto – ha detto Francesco alle cinque vittime di abusi – per il fatto che la vostra innocenza sia stata violata da coloro di cui vi fidavate. In alcuni casi, la fiducia è stata tradita da membri della vostra stessa famiglia, in altri casi da sacerdoti che hanno la sacra responsabilità della cura delle anime. In ogni caso, il tradimento è stato una terribile violazione della dignità umana». Per chi è stato abusato da un membro del clero, il Papa si è detto «profondamente dispiaciuto per quando voi o la vostra famiglia avete denunciato l’abuso, ma non siete stati ascoltati o creduti». Il Santo Padre «vi ascolta e vi crede. Mi dispiace profondamente che alcuni vescovi abbiano mancato nella loro responsabilità di proteggere i bambini». Molto preoccupante sapere che «in alcuni casi siano stati i vescovi stessi» a commettere abusi. «Vi prometto – ha concluso Francesco – che seguiremo la strada della verità, ovunque possa portarci. Clero e vescovi saranno chiamati a rendere conto se hanno abusato di bambini o non sono stati capaci di proteggerli».

«All’interno della nostra famiglia di fede e nelle nostre famiglie umane, il peccato e il crimine dell’abuso sessuale sui bambini non devono più essere un segreto e una vergogna», ha proseguito il Papa. «Mentre aspettiamo l’Anno giubilare della Misericordia, la vostra presenza – generosa, nonostante la rabbia e la sofferenza che avete sperimentato – ci rivela il cuore misericordioso di Cristo. Le vostre storie di vittime, ciascuna unica e coinvolgente, sono un segno potente della speranza che viene dalla promessa del Signore che sarà con noi, sempre». Dal Papa l’auspicio che «molte persone nella Chiesa sappiano rispondere alla necessità di accompagnare» le vittime. «Che la porta della misericordia – ha detto – sia tutta aperta nelle nostre diocesi, nelle nostre parrocchie, nelle nostre case e nei nostri cuori per ricevere coloro che hanno subito abusi e per cercare la via del perdono nella fiducia nel Signore. Noi promettiamo di sostenere la vostra guarigione e di essere sempre vigili per proteggere i bambini di oggi e di domani». «Prego umilmente voi e tutte le vittime di abusi – la conclusione del Papa – di rimanere con noi, di rimanere con la Chiesa affinché insieme, come pellegrini nel viaggio della fede, possiamo trovare la strada per giungere al Padre».