Vita Chiesa

Pastorale giovanile: Snpg (Cei), un sussidio per arrivare al Sinodo 2018

«Si tratta – spiega il responsabile del Snpg, don Michele Falabretti – di recuperare la finalità che ha sostenuto il nostro fare e che magari si è un po’ sfilacciata nel tempo, dall’altra di recuperare uno sguardo presente e concreto su di noi adulti e sui giovani, per sfuggire la tentazione di una visione astratta e precostituita. Dis-cernimento significa letteralmente scegliere separando. E separare vuol dire riorganizzare i pensieri e le parole, rimettere a posto dopo aver tirato prima tutto fuori». Il sussidio porta il titolo di «Considerate questo tempo. Discernere la Pastorale giovanile tra fede e vocazione» e offre dieci schede per un percorso di discernimento «che vuole arrivare in profondità. Tale strumento è stato presentato negli incontri di primavera durante gli appuntamenti interregionali. Si rivolge – aggiunge don Falabretti – alle consulte diocesane, ai consigli pastorali diocesani e parrocchiali, alle équipe di educatori, ai formatori di congregazioni religiose, associazioni, movimenti e altre realtà ecclesiali che hanno uno sguardo e una responsabilità particolare sulle effettive pratiche di pastorale giovanile vocazionale in Italia oggi».

Ogni scheda può essere utilizzata ciascuna indipendentemente dalle altre. «Ogni scheda è caratterizzata da una parola-chiave evocativa che orienta il pensiero e la ricerca, ma che lascia anche larga la condivisione e la relativa rilettura. Le parole non sono mutuate da un lessico pastorale, ma dalle parole di tutti i giorni. Solo l’ultima parola che compone la sfera lessicale ricompone l’intera ricerca alla luce del Vangelo e della vita cristiana. L’auspicio – conclude il responsabile – è che il Sinodo porti frutto anzitutto nelle chiese locali».