Vita Chiesa

Pedofilia, il cardinale di Lione in tribunale

Il processo durerà fino mercoledì. Il vescovo è stato chiamato a comparire in un giudizio diretto per volere di dieci delle vittime che non si sono arrese di fronte all’archiviazione del caso da parte della procura che nel 2016 ha giudicato prescritto il reato di mancata denuncia. Il cardinale si è dichiarato innocente. Ma i dettagli che sono venuti fuori dalla prima giornata sono inquietanti. Il cardinale ha saputo delle molestie degli anni 80-90 nel 2010 e a quel punto ha incontrato il prete e si è fidato della sua parola che non c’era stato un seguito. Nel 2014 poi ha inoltrato al Vaticano la testimonianza di una vittima e di fronte alla richiesta di rimozione ha esitato per qualche mese «per non creare uno scandalo, come mi aveva chiesto Roma», dice Barbarin. «Finora il dibattito è rimasto sul piano morale – dice François Devaux, confondatore dell’associazione delle vittime La Parole libérée -. Finora era rimasto tutto sul piano dei media, dell’opinione pubblica. Ora ci rivolgiamo alla giustizia e vediamo se morale e giustizia stanno dalla stessa parte. Vediamo la giustizia da che parte sta».