Vita Chiesa

Pistoia, festa di San Jacopo: mons. Tardelli: «Prevalga senso della comune appartenenza a questa città»

Festa che coinvolge tutto il mese di luglio ma che vedrà oggi, domenica 17 luglio, alcuni appuntamenti particolari: alle 19, in piazza del Duomo, alla presenza del Sindaco, la tradizionale «vestizione» per ricordare il martirio di San Jacopo, patrono di Pistoia. I Vigili del fuoco ogni anno «vestono» il santo, sotto gli occhi curiosi di cittadini e turisti, dopo la benedizione del mantello, con apposto il simbolo jacopeo della conchiglia, da parte  del parroco. La mantellina rimane sulla statua fino alla fine dei festeggiamenti dedicato al santo patrono che culminano il 25 luglio con la celebrazione liturgica, il corteggio storico e la giostra dell’Orso. Oggi, dalle 15,30 in piazza dello Spirito Santo e zone limitrofe è in programma la manifestazione di tiro con l’arco dentro una cornice di ambientazione storica che prevede la sfilata degli arcieri in costume accompagnati dagli sbandieratori.

«Come sappiamo – spiega il vescovo -, tutto trae origine dalla antichissima devozione dei pistoiesi a San Jacopo di cui una preziosa reliquia si custodisce gelosamente nella nostra bellissima Cattedrale sin dalla metà del XII secolo. Da allora, durante il mese di luglio è festa grande in città. I concerti, gli incontri, le rievocazioni storiche, la giostra, le iniziative dei rioni, tutto quanto in definitiva si compie in questo mese, vuole essere segno della gioia di un popolo e se pure non manchino com’è naturale discussioni e polemiche, il mio auguro più sincero è che prevalga il senso della comune appartenenza a una gloriosa identità cittadina, unitamente alla voglia di partecipare costruttivamente al bene di questa grande città».

Mons. Tardelli sottolinea i due appuntamenti religiosi più importanti della festa di San Jacopo, che quest’anno assumono una connotazione giubilare: la sera del 24 luglio, si svolgerà «un pellegrinaggio da San Francesco alla Cattedrale passando attraverso la “porta Santa”», mentre l’indomani, in Cattedrale «la solenne Eucaristia di ringraziamento al Signore».

Il vescovo invita tutte le parrocchie a celebrare il santo patrono di Pistoia, pur «consapevole che una parte della nostra chiesa non ha tradizioni pistoiesi. Ciononostante – prosegue mons. Tardelli – , la devozione al santo apostolo credo ci debba unire e farci sentire un’unica famiglia. Insieme invocheremo la intercessione di San Jacopo perché la nostra città sia una città di pace che sappia offrire al mondo una cultura della concordia operosa e della bellezza condivisa; pregheremo perché ci sia lavoro per tutti e le nostre famiglie vivano in armonia; supplicheremo perché il mondo trovi la via della pace, cessi il terrorismo, le violenze e le ingiustizie. Insieme chiederemo che si rinnovi e si intensifichi quel tratto significativo di Pistoia che è da sempre l’attenzione agli ultimi, a chi è nel bisogno, a chi per tanti motivi fa fatica a vivere, ai pellegrini e agli immigrati».

Un pensiero, infine, lo rivolge ai non cristiani, con un invito: «comunque fate festa con noi, perché la nostra festa è per tutti e nessuno si deve sentire escluso: la fede infatti, più è intensa, profonda, chiara e solida, tanto più è capace di incontrare senza timore ogni uomo e donna amati dal Signore. Dunque, buon San Jacopo a tutti».